Covid, il «paziente zero» è una commerciante del mercato di Wuhan

In un articolo pubblicato su Science, il virologo Worobey smentisce la teoria secondo cui il Covid-19 sarebbe stato creato in laboratorio. 

Il «paziente zero» sarebbe una commerciante del mercato di Huanan, a Whuan. La donna sarebbe stata la prima persona ad aver contratto il Covid-19 in modo sintomatico. A rivelarlo è Michael Worobey, virologo dell’Università dell’Arizona, il quale ha pubblicato il suo studio su Science.

Il «paziente zero»

Stando alle informazioni riportare dal virologo Worobey, il primo gruppo di persone che presentavano i sintomi del Covid-19 e che lavoravano nel mercato di Hauanan e, in particolare, nella zona in cui erano ingabbiati i procioni, dimostrano «l’origine animale della pandemia». Va, di conseguenza, a smentire chi sostiene la creazione del Coronavirus in laboratorio.

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Inoltre, quello che è da sempre considerato il «caso uno», in realtà, non sarebbe tale. L’uomo di 41 anni, un contabile che vive a 30km di distanza dal mercato di Huanan e che non aveva alcun tipo di collegamento con esso, avrebbe avuto i primi sintomi dopo l’8 dicembre. Michael Worobey, infatti, spiega: «Quando il paziente considerato “caso uno” è stato intervistato ha riferito che i suoi sintomi del Covid-19 sono iniziati con la febbre il 16 dicembre. I problemi avuti l’8 dicembre erano, in realtà, legati ai denti da latte che il 41enne ha avuto sino all’età adulta». Tornando alla commerciante del mercato di Huanan, invece, Worobey fa sapere che la donna ha manifestato i primi sintomi l’11 dicembre del 2019.

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