Poliziotto investe un pedone, carica il cadavere in auto e se lo porta a casa: arrestato

Poliziotto investe un uomo, carica il cadavere in auto e se lo porta a casa: arrestato. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, voleva sbarazzarsi del corpo. In manette anche la madre e il passeggero che era con lui.

Louis Santiago - meteoweek.com
Louis Santiago – meteoweek.com

Un ufficiale di polizia di Newark, nel New Jersey, ha investito e ucciso un infermiere con la sua auto.  Fermatosi subito dopo l’accaduto, sarebbe sceso dal veicolo per controllare le condizioni del pedone: accortosi che era già morto, avrebbe perciò caricato il suo corpo in macchina, e lo avrebbe portato a casa di sua madre. I funzionari, nella giornata di mercoledì, avrebbero spiegato che il giovane Louis Santiago, 25 anni, di Bloomfield, avrebbe probabilmente pensato di sbarazzarsi del cadavere dell’uomo, ma non sapendo come fare avrebbe chiesto aiuto a sua madre. Arrestato e accusato di omicidio stradale, in manette anche la donna per tentato occultamento di cadavere – e pare che sotto accusa vi sia finito anche il passeggero (Albert Guzman, anche lui 25 anni).

Investe un pedone e carica il cadavere sull’auto

Louis Santiago, 25 anni, di Bloomfield è stato arrestato e accusato di omicidio stradale e occultamento di cadavere dopo aver investito a morte l’infermiere di 29 anni Damian Dymka, di Garfield, sulla Garden State Parkway. Secondo quanto riportato dai media locali, lunedì 1 novembre intorno alle ore 3 del mattino, Santiago era già fuori servizio, e stava guidando una Honda Accord del 2005 in direzione nord sulla Parkway, vicino all’uscita 151. Per motivi ancora da accertare, il giovane sarebbe però improvvisamente uscito dalla sua corsia, investendo e uccidendo il pedone, l’infermiere 29enne.

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Come speigato dalle autorità, nè Santiago né Guzman avrebbero chiamato il 911 o cercato di aiutare la vittima. Alla luce di quanto successo, e in preda al panico,  avrebbero fatto avanti e indietro più volte dalla scena dell’incidente, prima che a Santiago non è venuta l’idea di caricare il corpo di Dymka sulla sua auto. I due, con il corpo della vittima sul sedile posteriore, sono  quindi andati a casa della madre di Santiago a Bloomfield, e avrebbero discusso insieme a lei su cosa fare con il corpo del giovane infermiere.

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Nel trambusto generale, però, il gruppetto avrebbe svegliato involontariamente anche il padre, anche lui poliziotto. Accartosi di quanto stava accande, l’uomo avrebbe deciso di denunciare immediatamente l’accaduto, e avrebbe costretto  il figlio a raccontare agli agenti come erano andate le cose. Secondo quanto spiegato dall’ufficio del procuratore, tutti e tre al momento sono stati rilasciati con condizionale; tuttavia, madre e figlio pare siano in attesa di processo.

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