Aveva materiale pedopornografico: arrestato ex sacerdote di 73 anni

Un ex sacerdote di 73 anni è stato arrestato da agenti della Sezione di Polizia Postale di Brindisi e Lecce che lo hanno trovato in possesso di un ingente quantitativo di immagini e video di natura pedopornografica ritraenti prevalentemente minori in età prepuberale o adolescenziale intenti in atti sessualmente espliciti.

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Le indagini sono partite a seguito di una segnalazione, che evidenziava un’attività online sospetta da parte di un utente connesso alla rete dal territorio italiano ed è stata portata avanti grazie all’attività di coordinamento svolta a livello nazionale dal servizio di polizia postale e delle comunicazioni attraverso il centro nazionale di contrasto della pedopornografia online (Cncpo). L’uomo è stato individuato al termine di indagini informatiche, è stato perquisito su disposizione della Procura di Lecce. L’esecuzione del provvedimento ha consentito agli agenti di scoprire sui suoi dispositivi informatici un copioso archivio contenente le terribili immagini dei minori. All’arrivo degli agenti l’indagato ha provato ad eludere il controllo. Infatti, quando hanno suonato alla sua porta, è corso a nascondere un personal computer in un grosso contenitore, di quelli adoperati per conservare l’olio, nel seminterrato della sua abitazione. Nel farlo, l’uomo, ha prodotto dei rumori metallici che hanno consentito agli agenti di individuare lo strumento elettronico.

L’irruzione delle forze dell’ordine

Gli agenti hanno fatto irruzione e hanno trovato l’uomo in abito talare. Sono riusciti ad evitare l’occultamento delle prove, infatti, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti diversi dispositivi informatici e diverse componenti di una postazione completa di monitor, webcam, tastiera che appariva con cavi scollegati e priva del case, quello poi rinvenuto nel bidone dell’olio. Inoltre sono stati trovati numerosi fogli scritti a penna riportanti account stranieri, probabilmente creati dall’indagato per mascherare la sua vera identità durante la navigazione nel web e verosimilmente utilizzati per procurarsi materiale pedopornografico. Molti foglietti sono stati rinvenuti strappati e gettati all’interno di un cestino per la spazzatura.

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Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo, già arrestato nel 2015 dai poliziotti per la stessa tipologia di reato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura di Brindisi.

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