Costa Crociere, risarcimento record a uno dei naufraghi della Costa Concordia

A Costa Crociere è stata riconosciuta la responsabilità dei danni subiti da Enrico Carusotti, uno dei passeggeri della Concordia, naufragata nel gennaio del 2012 all’Isola del Giglio. 

Costa Crociere dovrà risarcire uno dei passeggeri che la notte del 13 gennaio 2012 era sulla Concordia ed è rimasto coinvolto nel naufragio all’Isola del Giglio. Una decisione storica quella presa dal Tribunale di Genova che ha riconosciuto il danno patrimoniale e non patrimoniale ai danni del passeggero Ernesto Carusotti. Il risarcimento sarà pari a 92.700 euro.

La sentenza

Il Tribunale di Genova ha dato quindi ragione al Codacons che attribuiva a Costa Crociere la responsabilità del danno da stress post-traumatico subito da Carusotti  quel 13 gennaio. Nella sentenza, infatti, si legge: «La responsabilità che interessa in questa sede è quella per le lesioni alimentate dall’attore: il disturbo post traumatico da stress e il danno da esperienza stressante». «Nel caso attuale – continua – eventuali colpe in fase di salvataggio dal naufragio non eliminano la responsabilità di chi risponda del naufragio stesso». Il passeggero, infatti, avrebbe potuto evitare questo trauma scendendo in mare con la prima scialuppa ma, nonostante ciò, quello che gli accade «dipende anche dal naufragio, che è fatto di reato di cui Costa risponde».

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Tutte le responsabilità del caso sono state attribuite a Costa Crociere. «Per quasi tutti i fatti sono dedotti autonomi profili di responsabilità di Costa Crociere» scrive il Giudice Paolo Gibelli nella sentenza. «Ne resta confermato che a carico di Costa va posto anche il danno per la mera esperienza traumatica e stressante, oltre che per la lesione biologica accertata dal CTU medico. Costa risponde, naturalmente, anche del danno patrimoniale» conclude.

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La posizione del Codacons

«Si tratta di una vittoria importantissima per il Codacons che, fin da subito, aveva sostenuto le responsabilità di Costa Crociere per l’incidente avvenuto all’Isola del Giglio. – afferma il Codacons – E la totale incongruità degli indennizzi riconosciuti dalla società ai naufraghi della Concordia». Ed è lo stesso Codacons a lanciare un messaggio agli altri passeggeri che sono intenzionati a chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni subiti. «Gli interessati possono prendere contatto con l’Associazione e inviarci una email».

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