Covid Lombardia, trasporti pubblici in ginocchio: corse soppresse e 300 dipendenti in quarantena all’Atm di Milano

Mentre il Covid in Lombardia continua ad accelerare la sua diffusione, i trasporti pubblici della Regione rallentano e vengono messi in ginocchio: sono 300 le corse soppresse da Trenord in appena due giorni, mentre 300 sono i dipendenti in quarantena all’Atm di Milano.  

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Covid, trasporti pubblici in ginocchio in Lombardia – meteoweek.com

I numeri relativi alla quarta ondata di Covid-19 continuano ad aumentare, con la Lombardia che registra addirittura record di contagi e isolamenti (soprattutto nella città di Milano). Il sistema di trasporti pubblico finise in ginocchio: corse cancellate, turni rivisti a causa delle assenze da quarantena – e da ferie invernali. Perciò, mentre la diffusione del virus accelera, i trasporti lombardi rallentano.

Secondo quanto viene riportato, sono circa 300 i dipendenti dell’Atm a Milano in quarantena. Si parla di assenti obbligati all’isolamento dopo essere risultati positivi al Covid-19, ma molti sono costretti in casa dopo aver avuto contatti con persone contagiate. Ciò che l’azienda di trasporti teme, però, è la possibilità – al momento piuttosto concreta – che vi sia un aumento dei casi nei prossimi giorni. Al momento, comunque, la società sottolinea che l’andamento del servizio risulta regolare, dato che è ancora in vigore l’orario festivo, e il personale si è reso disponibile per dei turni rafforzati.

Covid, 300 corse Trenord soppresse in due giorni

La situazione si fa difficile anche per Trenord. Secondo quanto viene riportato da Adnkronos, sono ben 300 le corse soppresse negli ultimi due giorni in Lombardia. La media è quella di 150 corse saltate al giorno, 50 in più rispetto alla settimana scorsa. La causa sarebbe da attribuire al preoccupante aumento di contagi da Covid-19 tra il personale. Similmente a quanto accade per l’Atm di Milano, sono diversi i dipendenti di Trenord finiti in quarantena per essere risultati positivi al Covid-19, o per essere entrati in contatto con persone contagiate. Si parla di circa 120 dipendenti costretti a casa in isoplamento.

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L’azienda, tuttavia, assicura che è priorità massima quella di rendere il servizio omogeneo su tutte le linee, così da poter attenuare quanto possibile i disagi provocati dal diffondersi della pandemia. Nel frattempo, i dati offerti dal Corriere della Sera mostrano un quadro piuttosto complicato. Sarebbero infatti 1.800 le corse quotidiane previste in questo periodo in tutta la Lombardia – 350 in meno rispetto ai ritmi ordinari. Si tratta, viene spiegato, di un taglio “studiato” in occasione delle feste, ma a cui si aggiunge la cancellazione di un centinaio di treni per Covid. Soltanto nella giornata di martedì 28 dicembre, viene ricordato, ne erano stati soppressi ben 88.

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Su un totale di 1.360 dipendenti previsti in turno, del resto, sarebbero circa 50 i lavoratori che, al giorno, non si presentano a lavoro. Tra malattia ordinaria e quarantena da Covid, i dipendenti si assentano però anche perché non sono forniti di Green pass – circa una trentina di casi, secondo i dati del Corriere. E allora il sistema di trasporti pubblici arranca, sotto la necessità di rivedere e riorganizzare le squadre e le tabelle di marcia. Nel frattempo, l’azienda ha effettuato dei “tagli” sulle tratte coperte da più corse, mentre viene ridotta la frequenza dei treni su alcune delle linee meno frequentate. Il consiglio che viene offerto da Trenord a tutti i viaggiatori, comunque, è sempre quello di verificare in anticipo su app e sito Internet i treni che effettueranno regolarmente la corsa – al di là dei ritardi.

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