Australia annulla il visto a Djokovich, dovrà andar via dal Paese

L’Australia ha fatto un passo indietro e ha revocato il visto che aveva concesso a Novak Djokovic, che ora dovrà andar via dal Paese

novak djokovic-Meteoweek.com

L’Australia ha revocato a Novak Djokovic, numero 1 mondiale del tennis, il visto che gli aveva concesso nonostante non fosse vaccinato contro il Covid, per giocare gli Australian Open. Una volta giunto in aeroporto, i funzionari hanno deciso di revocargli il permesso dicendo che il campione «non ha rispetto i requisiti di ingresso». Djokovic, dunque, non sarà presente al primo torneo del Grande Slam, previsto a Melbourne dal 17 gennaio 2022.

I legali del tennista faranno ricorso, e a difenderlo è intervenuto il presidente serbo Aleksandar Vucic, che ha accusato l’Australia di «pessimo trattamento» nei confronti del giocatore. «Tutta la Serbia è con lui e le autorità prenderanno tutte le misure necessarie», ha detto il presidente serbo.

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«Le regole sono regole e nessuno è sopra le regole», ha detto il primo ministro australiano, Scott Morrison. L’iniziale scelta di concedere il visto al noto tennista aveva fatto scalpore. «Il signor Djokovic non è riuscito a fornire prove adeguate per soddisfare i requisiti di ingresso in Australia e il suo visto è stato annullato», ha comunicato l’Australian Border Force.

«I non cittadini che non hanno un visto d’ingresso valido o il cui visto è stato cancellato saranno trattenuti ed espulsi dall’Australia», hanno proseguito.

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Djokovic ha deciso di non vaccinarsi contro il Covid, ma per entrare in Australia è obbligatorio il vaccino. Ieri aveva raccontato di essere in viaggio per la Down Under con una “deroga medica”, e questo ha fatto scalpore in Australia dove hanno denunciato questo trattamento di privilegio, considerato ingiusto. «Le forze di frontiera australiane continueranno a garantire che tutti coloro che arrivano al nostro confine rispettino le nostre leggi e i requisiti di ingresso», scrivono ancora le autorità australiane.

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