La decisione del Vescovo: i preti non vaccinati non diano l’ostia per la comunione

I sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Questo quanto stabilito con decreto il vescovo della diocesi di Teano-Calvi (Caserta), Giacomo Cirulli.

È stato infatti esteso il divieto anche a diaconi e laici non vaccinati vista la situazione pandemica “in costante e grave peggioramento”. Il Vescovo ha anche deciso la sospensione di ogni “attività pastorale, catechistica e formativa in presenza”. Il vescovo ha richiamato le parole del Papa: “vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d’amore”. Cirulli ha ricordato come le ostie sull’altare debbano “essere tenute rigorosamente coperte nei previsti vasi sacri”.

Cirulli era già intervenuto il 29 dicembre scorso, a ridosso dunque di fine anno, con un decreto in cui vietava nelle chiese della diocesi “ogni manifestazione artistica come concerti o altri eventi” e in cui disponeva che l’ingresso fosse consentito “solo ad numero di persone già stabilito in base alla capienza della chiesa” e in cui raccomandava “la presenza di vigilanti all’ingresso della chiesa che controllino il non superamento del numero consentito, che controllino il rispetto delle prescrizioni sull’obbligatorietà delle mascherine Ffp2 e che venga eseguita la sanificazione”.

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La decisione da vescovo-medico

E’ anche medico il vescovo che oggi ha ha stabilito che i sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Sessantanove nato a Cerignola, in provincia di Foggia, dopo la maturità classica mons. Giacomo Cirulli, infatti si è laureato nel 1981 in medicina e chirurgia all’università “Federico II” di Napoli. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nell’Almo Collegio Capranica in Roma, frequentando gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. Ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma.

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