Ucraina, la tensione tra Russia e Usa sta raggiungendo un punto di non ritorno

Gli Stati Uniti non cedono di un millimetro e fanno sapere che in caso di invasione russa, la risposta americana a supporto dell’Ucraina non tarderà ad arrivare. 

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La tensione tra Russia e Stati Uniti cresce con il passare delle settimane. Stavolta lo scontro si è consumato alla vigilia dei nuovi vertici che si terranno a Ginevra sul conflitto in Ucraina. Gli Usa continuano su una linea ormai fissata da tempo e che punta a garantire il massimo sostegno all’Ucraina nel suo percorso di emancipazione dalla Russia e di progressivo avvicinamento all’Occidente. La Russia dal canto suo è stata inequivocabile: un eventuale entrata dell’Ucraina nella Nato costringerebbe Putin a prendere un’iniziativa militare. 

Il segretario di stato americano Antony Blinken ha ribadito che in caso di aggressione russa a Kiev, la risposta degli Stati Uniti non tarderà ad arrivare. Il New York Times racconta inoltre di come l’amministrazione Biden si stia accingendo a preparare delle nuove sanzioni contro Putin che saranno attivate in caso di invasione dell’Ucraina. Il nuovo embargo verso Mosca è stato discusso insieme agli alleati e si concentrerà in primo luogo sul divieto per le aziende di importare in Russia tecnologia americana. I colloqui a Ginevra inizieranno nella giornata di domani 10 gennaio 2022, e la richiesta che avanzerà Putin sembra ormai chiara: il presidente russo non permetterà che la Nato si impadronisca dei territori ad est della nazione, e non tollererà un’entrata dell’Ucraina nel patto atlantico, che verrà considerata alla stregua di una dichiarazione di guerra da parte degli Stati Uniti. Quasi inaspettatamente, un alto funzionario americano chiamato in causa dall’agenzia di stampa Efe si è dichiarato ottimista sulle trattative che stanno per iniziare: “Siamo aperti a parlarne perché crediamo che si possano fare progressi, sempre in un contesto di coordinamento con i nostri alleati”. Il problema però è che lo stesso funzionario ha in seguito specificato che l’intenzione di far entrare l’Ucraina nella Nato è concreta, ed è un passaggio a cui la Casa Bianca non rinuncerà per nessun motivo. 

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Che la situazione tra le due superpotenze sia molta tesa, lo si era già chiaramente capito nel corso della riunione della Nato che si è tenuta il 7 Gennaio 2022. Al termine del vertice, Blinken aveva ribadito il pericolo di un’invasione russa in Ucraina e di come gli Usa in quel caso erano pronti a rispondere con forza. 

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