Bombe molotov contro l’hub vaccinale: condannati i due no-vax

Quasi tre anni di carcere per ognuno dei due autori dell’attentato, ritenevano che la pandemia non esiste. Incastrati tramite intercettazioni

Due bombe incendiarie lanciate con il centro vaccinale di Brescia, la motivazione era quella che “La pandemia è una fesseria“. Ora arrivano le condanne per i due autori del gesto, due anni e otto mesi a Paolo Pluda e e a due anni e dieci mesi a Nicola Zanardelli, i no-vax che si sono macchiati del folle attentato avvenuto all’alba del 3 aprile scorso.

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I due furono intercettati telefonicamente dalle forze dell’ordine e per questo riconosciuti come gli autori. Nelle loro discussioni frasi come: “Stiamo a guardare che succede. O si va per ribaltare tutto o inutile muoverci. Dobbiamo ribaltare il governo, reset totale” oppure “La pandemia è una fesseria. E se non guardi la tv il Covid non esiste più“.

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I danni fortunatamente furono limitati a un tendone adibito a sala mensa per il personale e non danneggiarono lo spazio che doveva ricevere i pazienti, ma rimane la gravità dell’azione. Grazie ai soldi ottenuti con la raccolta fondi AiutiAMo Brescia era stato possibile creare quella infrastruttura durante la prima fase della pandemia.

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