Il Governo stanzia un fondo per indennizzi da vaccini non obbligatori

Lo chiedevano già diversi partiti e due sentenze della Corte costituzionale. Primo indizio sulla scelta dell’obbligo vaccinale?

Un fondo da 150 milioni di euro da due anni per risarcire “coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti-Covid“. E’ quanto stabilito dal Governo in queste ore all’interno del nuovo decreto ristori. La scelta deriva anche da due sentenze della Corte Costituzionale, le quali sottolineano come non sia legittimo fare differenze tra vaccinazioni obbligatorie e vaccinazioni raccomandate in caso di indennizzi.

La prima proposta per l’istituzione del fondo era arrivata dalla Lega e in particolare da Giancarlo Giorgetti. “La nostra proposta finalmente viene accolta: 50 milioni per il 2022 e 100 milioni nel 2023. E’ un’aggiunta alla legge 210/92 che prevede indennizzi solo per i vaccini obbligatori. La misura viene estesa anche a vaccini non obbligatori” afferma il ministro dello Sviluppo economico. “È una buona cosa che il governo abbia deciso di stanziare un fondo”, è il commento dei senatori del Pd Dario Parrini , Simona Malpezzi e Valeria Valente. “In questo modo si toglie un altro alibi all’indegno armamentario propagandistico dei no-vax“.

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Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti

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VIA AL VACCINO OBBLIGATORIO?

Questo potrebbe però essere un escamotage da cui far partire una nuova norma: la vaccinazione obbligatoria contro il Covid per tutti i cittadini italiani. L’adozione del sistema del Green Pass e del Super Green Pass aveva già indotto gran parte della popolazione a inocularsi nonostante la diffidenza nei confronti vaccini, a questo punto Draghi potrebbe scegliere di forzare definitivamente la stressa sui no-vax e portare la percentuale dei vaccinati in Italia vicino al 100%.

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