Covid, Povia: “L’obbligo della Carta Verde rafforzata per over 50 è pena di morte legalizzata”

Le parole del cantante Povia, il duro giuidizio in merito all’obbligo della Carta verde per gli over 50, al via da martedì prossimo.

Povia – MeteoWeek

L’obbligo della Carta Verde rafforzata per gli over 50, al via da martedì prossimo, “è una pena di morte legalizzata”. Questo il giudizio di Povia che, parlando con l’AdnKronos, non fa sconti alla misura messa in campo dall’Esecutivo per contrastare la diffusione del Covid. Secondo il cantautore infatti, “una persona che non lavora e non ha risparmi, nel giro di pochi mesi muore prima psicologicamente poi fisicamente. Non è un obbligo, visto che si ha la possibilità di conservare il posto di lavoro, ma si viene sospesi. Lo Stato – ha aggiunto Povia – viola 3 articoli del codice penale, 610, 612 e 629, minaccia, estorsione e violenza privata. In un Paese normale questo non accadrebbe. Uno Stato che si comporta così odia il suo popolo, vaccinato e non vaccinato, visto che nel decreto menziona entrambe le categorie imponendo il completamento del ciclo vaccinale”.

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“Tutti dovremmo andare contro questa legge”

Povia – MeteoWeek

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Giuridicamente – secondo quanto sostenuto da Povia – lo Stato si comporta come nel secolo passato, discriminando e mettendo la maggioranza contro la minoranza. Tutti dovremmo andare contro questa legge, non tutto ciò che è legale è giusto. Aggiungo che una persona firma un consenso, sollevando da ogni responsabilità medici, Stato e scienza. Così sono capace anche io a fare il politico o il medico”.

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