Berlusconi scarica Meloni e Salvini: “Fi sarà il cuore del centrodestra”

Dopo la partita del Quirinale, da cui Berlusconi si è dovuto ritirare ancor prima del voto, il Cav si vendica contro Meloni e Salvini.

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Berlusconi scarica Meloni e Salvini: “Fi sarà il cuore del centrodestra” – www.meteoweek.com – Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia.

Il centrodestra è nel caos, i leader dei tre partiti principali – Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega – sono come mine vaganti. Questa volta sembra che la coalizione sia sul punto di rompersi definitivamente. Centro della discordia è stato – ovviamente – il (non) risultato ottenuto da Silvio Berlusconi alle elezioni del Quirinale. Costretto a ritirarsi ancor prima del voto, il Cavaliere ha visto sfumare la sua ambizione di diventare Capo dello Stato mentre il centrodestra puntava tutto sull’attuale direttrice del Dis, i servizi segreti italiani, Elisabetta Belloni. Così ora i rapporti si sono incrinati, al punto che i tre partiti di centrodestra si trovano di fronte a un bivio: proseguire la corsa politica insieme, o separati.

La vendetta di Berlusconi

La risposta potrebbe arrivare con un’eventuale vendetta di Berlusconi nei confronti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Dopo la fuga in avanti su Elisabetta Belloni e il conseguente distacco di Forza Italia da Lega e Fratelli d’Italia nell’elezione del Capo dello Stato, il Cavaliere aveva deciso di votare per Pier Ferdinando Casini, per poi infine approvare la soluzione del Mattarella bis. La frattura delle Quirinarie potrebbe essere dunque solo la punta dell’iceberg. Per vendicarsi infatti Berlusconi potrebbe stracciare l’accordo della coalizione sul no al proporzionale, stretto in cambio del sostegno di Meloni e Salvini nella sua corsa verso il Colle. Se così fosse, Forza Italia romperebbe l’alleanza con Lega e Fratelli d’Italia impedendogli di fatto di andare al governo, dal momento che avrebbero bisogno del 50 per cento più uno dei voti.

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Le parole moderate del Cavaliere

Ipotesi di vendette a parte, al momento sembra che il numero uno di Forza Italia si sia chiuso a riccio. Dopo gli otto giorni di ricovero al San Raffaele, come primo impegno Berlusconi ha incontrato i vertici del partito Antonio Tajani, Annamaria Bernini e Paolo Barelli. Con loro l’ex premier ha dettato la sua idea di linea per la coalizione, in un momento di visibile tensione e di riassetto nei ruoli all’interno dell’alleanza. Emerge, prima di tutto, la centralità di Forza Italia, con annessa l’intenzione di sottrarsi a logiche sovraniste o estremiste.

“Oggi siamo pronti per la nuova sfida dentro al centrodestra, per affrontare al meglio i prossimi appuntamenti elettorali: saremo il cuore di un centrodestra che si dovrà presentare alle prossime elezioni profondamente rinnovato”, ha detto il leader azzurro. Forza Italia, ha aggiunto, è “il partito che, con la sua fondazione, ha consentito la nascita del centrodestra. È stato e continuerà ad essere il perno della coalizione che si contrappone alla sinistra. Il centrodestra che abbiamo come orizzonte strategico è saldamente ancorato ai valori del Ppe: europeista, atlantista, garantista, cattolico e liberale. Secondo il Cavaliere il centrodestra deve guardare al centro, unirsi alle sigle dei moderati e rafforzare l’area di una coalizione che è “ancora oggi per i sondaggi la prima scelta degli italiani, la coalizione che governa la maggior parte delle Regioni e centinaia di Comuni”.

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L’operazione “grande centro” contro Salvini

Parole moderate, quelle del Cavaliere, che fanno intendere le sue intenzioni: tenere il piede in due staffe. Da una parte continuare a tessere la tela centrista, il cui obiettivo sarebbe la creazione di un “grande centro” con CasiniTotiLupiCesaRenzi e Calenda. Dall’altra evitare rotture definitive con la Lega, almeno fin quando la strategia non sarà delineata meglio. Nel frattempo i rapporti tra i due leader, Berlusconi e Salvini, sono freddi. Dopo il Colle è sempre più vicina la nascita di una federazione centrista composta dai membri di vari gruppi Parlamentari, compresi alcuni pezzi di Forza Italia e persino qualcuno della Lega stessa. Un indizio che potrebbe portare a pensare che sia proprio il Cav ad aizzare la fronda anti-Salvini.

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