Siria, tragedia nel campo sfollati. Save the Children: “Bambine morte di freddo, inaccettabile”

Siria, tragedia nel campo sfollati. Save the Children: “Bambine morte di freddo, inaccettabile”

Siria tragedia nel campo sfollati Save the Children le bambine morte di freddo - meteoweek.com

Due bambine sono morte di freddo nei campi per sfollati interni a Idlib, in Siria. La drammatica notizia ha sconvolto il mondo, duro l’appello di Save the Children: “Inaccettabile che i bambini muoiano di freddo nelle loro tende”.

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Mohamad Al-Hassan vicino alla tomba della figlia Fatima, al campo per sfollati (foto via Al Jazeera) – meteoweek.com

Due bambine (tra cui una di sette giorni) sono morte durante la notte, nei campi profughi tendati nella provincia siriana di Idlib, a causa del freddo intenso provocato alla stagione invernale. Una notizia drammatica, che ha attirato l’attenzione internazionale sulla terribile condizione umanitaria che caratterizza la regione. “Quando l’ho toccata sembrava fatta di ghiaccio“, ha spiegato Mohamad Al-Hassan alla redazione di Al Jazeera, intervenuta sul posto. Sua figlia Fatima, di sette giorni, è morta durante la notte all’ospedale Al Rahman di Idlib, struttura che ospita milioni di siriani fuggiti dalla guerra ormai decennale. “Siamo stati in grado di prepararci un po’ per l’inverno, ma non siamo riusciti a ottenere tutto ciò di cui avevamo bisogno. È difficile trovare lavoro”, ha spiegato Al-Hassan.

La sua famiglia è stata sfollata sette anni fa dalla provincia meridionale di Aleppo, prima di trasferirsi nel campo profughi di Laith più a nord, dove da allora ha vissuto in insediamenti tendati. Il dottor Fadi Hallak dell’ospedale Al-Rahman ha detto che la pelle di Fatima era diventata blu, e che la piccola sanguinava dal naso e dalla bocca quando ha raggiunto l’ospedale. “È nata qui una settimana fa senza complicazioni. Ma lei, purtroppo, è morta a causa del gelo degli ultimi giorni”, ha raccontato Hallak ad Al Jazeera.

L’appello di Save the Children

La notizia della morte delle due bambine ospitate nei campi per sfollati nelle zone rurali di Idlib ha fatto il giro del mondo, sollevando una problematica complessa e difficile. Sulla vicenda si è espressa con profondo dolore e sconforto anche Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini e per garantire loro un futuro.

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”Save the Children è devastata dalla notizia della morte di una bambina di sette giorni e di una di due mesi nelle tende nelle zone rurali di Idlib a causa del forte freddo. Ogni inverno i bambini sfollati e le loro famiglie in questa zona sono costretti a sopportare temperature inimmaginabili senza vestiti caldi, cibo e riscaldamento per proteggerli”, si legge nella nota ufficiale dell’organizzazione.

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È inaccettabile che un bambino debba affrontare l’inverno rischiando la propria vita. Quasi 11 anni dopo l’inizio della crisi in Siria, sembra che il mondo si sia dimenticato dei bambini nel nord-ovest della Siria. Queste morti tragiche e evitabili sono un terribile monito al modo per ricordare che i bambini hanno urgente bisogno di maggiore sostegno umanitario. È necessaria una soluzione duratura e pacifica al conflitto siriano in modo che non muoiano più congelati nelle tende”, ha dichiarato Sonia Khush, direttrice dell’Ufficio di risposta per la Siria di Save the Children.