Consigliera comunale rifiuta di leggere nome dei deportati. La replica: «Montata polemica che non esiste»

Nel corso della seduta organizzata dal Consiglio Comunale in occasione della Giornata della Memoria, Michela Dell’Innocenti si sarebbe rifiutata di pronunciare il nome di un deportato ad Auschwitz. Dopo la denuncia dei componenti degli altri gruppi politici di maggioranza, arriva anche la risposta della Consigliera appartenente al partito Fratelli D’Italia. 

Da sinistra: Giorgia Meloni e Michela Dell’Innocenti – Meteoweek

A finire nella bufera questa volta è Michela Dell’Innocenti, la Consigliera Comunale di Massarosa, in provincia di Lucca. Appartenente al partito Fratelli D’Italia, Dell’Innocenti si sarebbe rifiutata di pronunciare il nome di un deportato ad Auschwitz e poi ucciso nel Giorno della Memoria.

La polemica

Il 31 Gennaio 2022, in occasione della Giornata della Memoria, il Consiglio Comunale di Massarosa ha deciso di ricordare durante una seduta i nomi degli ebrei rastrellati in un campo di concentramento provinciale e che hanno poi perso la vita ad Auschwitz. Michela Dell’Innocenti, arrivato il suo turno, avrebbe detto «Io passo» non pronunciando il nome di uno dei deportati. A denunciare quando accaduto i gruppi di maggioranza di PD, Orgoglio Massarosa e Sinistra Comune all’interno di una nota poi diffusa.

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«Esprimiamo il più profondo sdegno per l’atteggiamento assunto dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Michela Dell’Innocenti, unica tra i presenti a non aver preso parte alla commemorazione per il Giorno della Memoria» inizia così la nota. Nel corso della seduta organizzata dal Consiglio Comunale, è stato proiettato un video preparato dall’ANPI in cui si ripercorrevano le tappe principali del campo di concentramento provinciale di Bagni di Lucca.

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Come riportato all’interno della nota, dopo aver terminato la proiezione del video, «ogni consigliere e assessore, a turno, si è alzato e ha letto a voce sostenuta il nome di un deportato seguito da data e luogo di nascita e da data e luogo di morte».. «Quando è arrivato il suo turno – scrivono i componenti dei vari gruppi politici – Dell’Innocenti, alzando lo sguardo dal cellulare, ha fatto sapere “io passo”». «Ci aspettiamo scuse e chiarimenti» si legge, infine, nella nota.

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La posizione di Dell’Innocenti

Scuse e chiarimenti che sono arrivati immediatamente. Michela Dell’Innocenti, infatti, ha dato la sua versione spiegando come sono andate le cose quel 31 Gennaio. «Mi si può accusare di tante cose, ma sicuramente non sono antisemita» esordisce così la Consigliera. «Avevo avvisato il Presidente del Consiglio Comunale che a causa di problemi personali sarei arrivata in ritardo alla seduta. E di questo mi scuso. – aggiunge – Ma l’iniziativa non era stata programmata e concordata». «Ho passato la parola perché ero arrivata in ritardo e non avevo idea di cosa si stesse parlando» spiega Dell’Innocenti che definisce la polemica che ne è nata una «montatura».

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