Stop alle mascherine all’aperto, Garattini: “È un errore, ancora troppi contagi”

Approvato dal governo lo stop sulle mascherine all’aperto, la decisione non convince Silvio Garattini: “È un errore, ancora troppi contagi. La prudenza deve essere ancora la nostra bussola”.

Stop alle mascherine all'aperto Garattini - meteoweek.com
Stop alle mascherine all’aperto Garattini – meteoweek.com

Secondo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, da venerdì 11 febbraio l’obbligo di indossare la mascherina verrà relegato soltanto in caso di assembramenti. “Fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private”, si legge infatti nel provvedimento. Non tutti gli esperti, però, pare siano d’accordo con la decisione dell’esecutivo di cominciare ad allentare le misure restrittive anti-contagio. Ad esprimere la sua opinione all’Adnkronos Salute è stato Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs. “Se si diffonde ottimismo, le persone si comportano da ottimiste. È un errore, quindi, dire ‘togliamo la mascherina all’aperto’ con un numero di contagi ancora elevato. Teniamola invece, perché così acceleriamo la caduta del numero delle infezioni” .

Garattini: “Per lo stop alla mascherina si doveva ancora aspettare”

“Se continuiamo invece a fare manifestazioni, per esempio con migliaia di persone allo stadio, non riusciamo a diminuire il contagio. La prudenza deve essere ancora la nostra bussola“, ha continuato ad ammonire Garattini nel suo intervento. E ha ricordato anche che quest’anno “tenendo la mascherina abbiamo evitato l’influenza”.” A mio parere va tenuta anche all’aperto, fino a quando non avremo un sensibile e importante calo dei contagi. Quando scenderemo a qualche migliaio al giorno si potrà togliere con maggiore serenità. Si doveva aspettare”, ha concluso poi l’esperto.

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Di diversa opinione, invece, il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. Sempre all’Adnkronos Salute, il virologo aveva commentato qualche giorno fa la fine dell’obbligo della mascherina all’aperto. “Lo stop alle mascherine all’aperto è un ottimo segnale. La situazione è migliorata e possiamo dirlo: le mascherine all’aperto sono servite poco e in generale servono a poco. È una misura altamente cosmetica, infatti il provvedimento è stato preso quando è arrivata Omicron ed è stato di facciata e non di rilevanza. È un primo passo sulla strada per levare la mascherina al chiuso”, aveva spiegato Bassetti.

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Si ricorda, infatti, che con l’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, rimane ancora l’obbligo di mascherine al chiuso fino al 31 marzo. Sarà quella la data che eventualmente aprirà a una nuova prospettiva di “ritorno alla normalità“, sperata per l’appunto dal virologo Bassetti: la possibilità di entrare in un locale o in un negozio senza dover indossare alcun tipo di dispositivo di protezione individuale. Ad ogni modo, ogni eventuale decisione che verrà intavolata dal governo avrà chiaramente lo scopo di continuare prima di tutto a tenere sotto controllo la curva epidemica del nostro Paese.

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