Camorra, sei arresti: pestaggi e sparatorie per il controllo del territorio

Operazione dei carabinieri in provincia di Caserta, gli affiliati usavano metodi estremamente violenti contro i commercianti

Duro colpo alla criminalità organizzata casertana, i carabinieri di Mondragone hanno arrestato sei persone con l’accusa di rapina, estorsione e sequestro di persona avvalendosi di armi da fuco e utilizzando metodi di stampo mafioso. I fermati sono sospettati di essere parte del clan che controlla il territorio di Castel Volturno in opposizione alla famiglia dei Casalesi.

I reati contestati venivano attuati ai danni dei commercianti della zona, spesso sfociavano in veri e propri pestaggi accompagnati da minacce con pistole e armi da taglio. Inoltre si segnalano diverse sparatorie per il controllo del territorio dello spaccio e per l’affermazione dell’egemonia criminale a Castel Volturno.

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RECLUTAMENTO DEGLI AFFILIATI

L’organizzazione era solita arruolare nuovi adepti tramite un rito durante il quale veniva loro consegnato un anello, simbolo di riconoscimento e di vincolo al clan. Nell’abitazione del capo dell’associazione criminale, sono state rinvenute numerose armi e altro materiale che verrà utilizzato durante per il processo come prove della sua colpevolezza.

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