Scuola, sciopero indetto per venerdì 18 febbraio. USB: “Nessuno tocchi gli studenti”

Scuola, sciopero indetto per venerdì 18 febbraio. USB: “Nessuno tocchi gli studenti”. In piazza, oltre ai ragazzi, è chiamato a scendere tutto il personale del comparto scuola docente, Ata educativo e dirigente.

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USB Scuola, indetto lo sciopero generale per venerdì 18 febbraio – meteoweek.com

Secondo quanto comunicato dalla nota del Ministero dell’Istruzione, l’Unione sindacale di Base Usb P.i. Scuola ha indetto uno sciopero per l’intera giornata di venerdì 18 febbraio 2022, per tutto il personale del comparto scuola docente, Ata educativo e dirigente a tempo determinato e indeterminato. In particolare, con lo sciopero l’unione sindacale “ribadisce il suo sostegno alla legittima rabbia per la morte in meno di un mese di Giuseppe Lenoci e Lorenzo Parelli, due studenti dei Centri di Formazione Professionale; rinnova la richiesta di dimissioni del ministro Bianchi; respinge al mittente il clima di innalzamento della tensione alimentato dalla ministra Lamorgese”. “USB Scuola – si legge nella nota – invita tutti a scendere in piazza venerdì 18 febbraio in difesa e a sostegno delle libertà di manifestazione e di espressione studentesche”.

 USB: “Nessuno tocchi gli studenti”

“USB Pubblico Impiego proclama per venerdì 18 febbraio lo sciopero per l’intera giornata di tutti i lavoratori della scuola, a sostegno delle mobilitazioni studentesche in programma in tutta Italia per denunciare il gravissimo episodio di lunedì 14 febbraio nelle Marche, nel quale ha trovato la morte il sedicenne Giuseppe Lenoci, studente dell’Istituto degli Artigianelli di Fermo. Così come Lorenzo Parelli il 21 gennaio a Udine, Giuseppe è morto durante lo svolgimento di uno stage all’interno dei percorsi di formazione professionale. USB chiede le dimissioni del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, l’abolizione di stage formativi e Pcto, il ripensamento totale del modello formativo di questo Paese. A fianco degli studenti, formiamo un mondo diverso”. Recita così la nota ufficiale dell’Unione Sindacale di Base.

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la popolazione scolastica scende in piazza a manifestare – meteoweek.com

Ad essere chiamata in piazza, dunque, è tutta la popolazione scolastica. Lo sciopero si terrà inoltre in occasione dell’inizio degli Stati Generali della Scuola, organizzati a margine delle proteste andate in onda nelle piazze italiane nelle ultime settimane, e che si svolgeranno dal 18 al 20 febbraio a Roma.

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Sulla situazione si è espresso Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti. Raggiunto dall’Ansa, Redolfi ha spiegato: “Dai cortei e dalle occupazioni di queste settimane rilanciamo gli Stati Generali della scuola pubblica, a Roma dal 18 al 20 febbraio. È necessario ripensare strutturalmente e complessivamente l’intero mondo della scuola. Vogliamo che la politica ascolti la componente studentesca, in quanto categoria maggiormente colpita dalla pandemia e non solo; vogliamo risposte concrete, una volta per tutte. Gli Stati Generali saranno un momento storico per il nostro paese, in cui studenti e studentesse da tutta Italia si riuniranno a Roma assieme a realtà politiche e sociali, per ricostruire un nuovo immaginario di scuola. Non possiamo più aspettare, una riforma dell’istruzione pubblica del nostro paese non è solo possibile, ma necessaria”.

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Della stessa linea è anche Francesco Ferorelli, coordinatore dell’UdS Napoli. “Pretendiamo l’abolizione dei PCTO (alternanza scuola-lavoro) e ribadiamo come il ruolo della scuola-azienda pesi anche sulla salute mentale degli studenti, già messa a dura prova in questi anni dalla Didattica a Distanza, proprio in virtù di questa fragilità va rimessa in discussione l’introduzione della seconda prova all’esame di maturità”, ha infatti ribadito Ferorelli.

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