Mutui: prima casa che passione, dai giovani una richiesta su due

A gennaio il 71,2% delle richieste di mutuo per acquisto prima casa, dagli under 36 arriva una richiesta su due.

Prosegue e si rafforza nel 2022 il trend che vede l’interesse degli italiani concentrarsi verso i mutui acquisto prima casa, confermando sostanzialmente i dati dell’ultimo trimestre del 2021. È quanto evidenziano i dati dell’Osservatorio MutuiOnline.it aggiornati al 31 gennaio. A gennaio 2022 il 71,2% delle richieste di mutuo avevano questa finalità: si pensi solo che nel primo trimestre 2021 raggiungevano il 52,2% del mix (+36,4%). Ancora più accentato il paragone sugli erogati: qui infatti si passa dal 39,4% al 64,2% (+62,9%). Le ragioni alla base di queste tendenze risalgono in prima battuta alla ormai nota legge sui mutui giovani di giugno 2021, in seconda battuta alla rilevante diminuzione delle richieste di surroga che nel primo trimestre 2021 incidevano per il 39,2% del mix, mentre nel mese di gennaio 2022 sono risultate essere il 18,4% del totale del campione.

Mutuo sotto sotto i 10 anni di durata per acquistare la seconda casa o per ristrutturazioni

Dai giovani sotto i 36 anni una richiesta di mutuo su due, tasso fisso il più gettonato – Meteoweek

Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it si osserva come le percentuali delle finalità sul mix siano molto varie: un utente su tre tra quelli che fanno richiesta di un mutuo sotto i 10 anni sceglie come finalità l’acquisto della seconda casa o la ristrutturazione. Dato che si tratta di brevi durate, la percentuale di richieste per il tasso variabile (14,6% del mix) è alta, mentre la media degli importi richiesti è decisamente più bassa rispetto alla media (77.206 euro): su quest’ultimo punto appare infatti che le classi di importo sotto i 100 mila euro costituiscono l’84,2% del totale del mix. Una richiesta su cinque ha un ltv inferiore al 30%, mentre una su tre arriva da parte di aspiranti mutuatari over 56 anni; completano il quadro i pensionati, che rappresentano il 16,8% delle richieste registrate su MutuiOnline.it. Quasi un richiedente su due, infine, presenta un reddito superiore ai 2.000 euro.

Dai giovani una richiesta su due, tasso fisso il più gettonato

Nel campo dei mutui, per quel che riguarda gli under 36 il 2022 si apre in continuità con l’ultimo semestre del 2021. I giovani, a leggere i dati aggiornati a gennaio 2022, costituiscono il 45,9% delle richieste di mutuo su MutuiOnline.it. Naturalmente la finalità più gettonata è l’acquisto della prima casa (quasi nove richieste su dieci) e la tipologia di tasso più richiesto, in linea con l’osservatorio nazionale, è il tasso fisso (90,5%): due giovani su tre richiedono mutui superiori ai 20 anni.

LEGGI ANCHE -> Poste Italiane assume: 25mila nuovi posti di lavoro, ecco cosa cerca

Da record l’importo medio richiesto: una cifra pari a 146.829 euro e più di una richiesta su due (per il terzo trimestre di seguito) ha ltv superiore all’80%. Quanto al reddito dei giovani under 36 richiedenti mutuo, uno su due guadagna meno di 1.500 euro al mese e a gennaio quattro richieste su cinque sono partite per mutui Consap.

Mutui durano più a lungo e con importi medi più alti

Le richieste di mutui con durate ultraventennali sono passate dal 47,9% del totale del primo trimestre 2021 al 60,4% del trimestre in corso (+26,1%). Identico discorso vale per gli importi medi richiesti, che continuano a crescere tanto: a gennaio l’Osservatorio di MutuiOnline.it ha segnato il valore massimo dal 2010 con 142.772 euro. Il trend degli importi medi è molto marcato anche per quel che riguarda le erogazioni: la media del trimestre appena cominciato infatti arriva a quota 151.575 €, in netta crescita rispetto al primo trimestre 2021 (139.245 €).

LEGGI ANCHE -> Agricoltori, Coldiretti: a migliaia in piazza a protestare contro aumenti

I mutui con ltv superiore all’80% pesano ormai in maniera sempre più rilevante. per il terzo trimestre di fila un mutuo richiesto su tre ha ltv sopra l’80% (a gennaio il 34,2% delle richieste), mentre a gennaio 2021 rappresentavano solo il 18,6% del mix (+84%). Questo è facilmente spiegabile col decreto del governo Draghi sui giovani, che ha permesso agli under 36 di poter accedere alle garanzie statali e chiedere senza problemi mutui con anticipi molto bassi.

Impostazioni privacy