Putin vuole riconoscere indipendenza delle repubbliche del Donbass, “pretesto per invasione”

Putin vuole riconoscere l’indipendenza delle repubbliche del Donbass: l’accusa è di “pretesto per un’invasione”, delusione da parte di Macron e Scholz ai colloqui con il Cremlino. Di Maio: “Italia in massima allerta, lasciare l’Ucraina”.

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Putin intende riconoscere l’indipendenza delle repubbliche del Donbass – meteoweek.com

La Russia sarebbe intenzionata a riconoscere l’indipendenza di due regioni separatiste nell’Ucraina orientale. A comunicarlo lo stesso presidente russo, Vladimir Putin, che nei colloqui telefonici con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha informato i leader di voler “firmare un decreto” sul riconoscimento delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.Nella giornata di oggi, i leader di entrambe le regioni hanno chiesto al Cremlino di riconoscere la loro indipendenza. I ribelli, sostenuti dalla Russia, combattono contro le truppe ucraine ormai dal 2014, trasgredendo così all’accordo di cessate il fuoco. Sale ora la tensione in Europa: le potenze occidentali temono infatti che una tale mossa del genere possa essere usata come pretesto per la Russia per invadere l’Ucraina.

Salgono le tensioni, Di Maio: “Gli italiani lascino l’Ucraina”

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le repubbliche del Donbass in mano ai ribelli indipendentisti – meteoweek.com

Secondo quanto viene reso noto da una nota ufficiale del Cremlino, il presidente Putin ha riferito a Macron e Scholz “dei risultati della riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, che ha considerato l’attuale situazione sul Donbass nel contesto della decisione della Duma di Stato sul riconoscimento delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. Considerato questo, il presidente della Russia ha dichiarato che intende firmare un decreto in merito nel prossimo futuro”.

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L’Europa rimane con il fiato sul collo, nell’attesa che Putin faccia dunque la sua mossa. A preoccupare è la possibilità che se le due regioni fossero riconosciute come indipendenti, la Russia potrebbe inviare truppe nell’est dell’Ucraina con il pretesto di proteggere i suoi cittadini. La Russia ha accumulato più di 150.000 soldati ai confini del Paese, mossa che è stata ampiamente vista dalle nazioni occidentali come un preparativo a un’imminente invasione. La Russia, chiaramente, nega tutte le insinuazioni a suo carico.

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Nel frattempo, però, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha già lanciato un importante appello agli italiani, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles: !La situazione delle ultime ore in Ucraina ci preoccupa non poco, l’Italia è in massima allerta per riuscire ad affrontare gli eventi con la massima preparazione. Gli italiani lascino l’Ucraina”. “La nostra ambasciata a Kiev – ha proseguito Di Maio – in queste giornate e in queste ore sta effettuando diverse prove di evacuazione del personale e, cosa ancor più importante, sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese”, ha detto Di Maio. “Come ho ribadito ai miei colleghi europei, l’ambasciata italiana a Kiev resta aperta e pienamente operativa perché crediamo nella diplomazia e vogliamo dare win chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino”.

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