“Tutto è possibile per chi crede”: ma cosa significa credere? Credere non è solo avere la sicurezza della potenza di Dio, ma avere la certezza che lui voglia davvero agire nella nostra vita.

Liturgia di oggi Lunedì 21 Febbraio 2022
- LUNEDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12,6)
Prima Lettura
Se avete nel vostro cuore spirito di contesa, non vantatevi.
Gc 3,13-18
Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità.
Non è questa la sapienza che viene dall’alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera.
Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 18 (19)
R. I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi. R.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
sono tutti giusti. R.
Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore. R.
Il Vangelo di oggi Lunedì 21 Febbraio 2022
Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,14-29
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Parola del Signore.
“Tutto è possibile per chi crede” | Il commento al Vangelo di oggi Lunedì 21 Febbraio 2022
“Tutto è possibile per chi crede”: a queste parole di Gesù ce ne sono poche altre da aggiungere. Ma cosa significa credere? Credere non è solo avere la sicurezza della potenza di Dio, ma avere la certezza che lui voglia agire nella nostra vita: questa fiducia è importante affinché lui operi nella nostra vita.
Il commento al Vangelo di ieri:
E come fare per avere questa certezza? Il sentirci amati è fondamentale per poter, di contro, amare Dio e fidarci di lui. Per sperimentare questa certezza occorre dunque saper chiedere, avere questa umiltà spirituale. Un’umiltà che consente di contrastare quei demoni muti e sordi della nostra incredulità, della nostra solitudine interiore e del nostro orgoglio.