Secondo gli statunitensi, da quando hanno annunciato multe, i russi hanno cercato di trasferire diversi miliardi 
Gli Usa hanno impedito con effetto immediato qualsiasi transazione con la Banca Centrale russa. È quanto comunicano le autorità degli Stati Uniti, che affermano che la banca di Mosca stava cercando di trasferire fondi nei paradisi fiscali. Si parla infatti, di un tesoretto da circa 630 miliardi di dollari, che avrebbe dovuto assicurare il finanziamento delle operazioni militari della Russia in Ucraina per molti mesi.
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Le autorità Usa hanno vietato a persone e aziende di fare business con la Banca Centrale russa, fondo sovrano russo e ministero Finanze della Russia.
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«Questa azione immobilizzerà efficacemente qualsiasi asset della Banca centrale russa detenuto negli Stati Uniti o da cittadini statunitensi, ovunque si trovi», comunicano le autorità americane.
