Falsi incidenti stradali: così un’organizzazione criminale truffava le assicurazioni

L’organizzazione criminale che operava tra Palermo, Novara, Torino, Milano e Varese è formata da 31 persone: 8 sono state fermate e 23 sono indagate.

Scoperta e smantellata una organizzazione criminale che denunciava falsi sinistri per truffare le assicurazioni. Le operazioni sono avvenute tra Palermo, Novara, Torino, Vercelli, Milano e Varese. Le persone coinvolte sono 31, di queste 8 sono state fermate mentre le altre 23 sono indagate. Tra i 31 coinvolti, 15 sono stati segnalati al giudice perché percepivano il Reddito di Cittadinanza.

La truffa

L’organizzazione denunciava falsi incidenti e fratture degli arti che le presunte persone coinvolte avrebbero riportato. In altri casi, invece, la Polizia denuncia come l’organizzazione acquisisse «mediante raggiri o attraverso metodi estorsivi» pratiche di altri incidenti in cui le persone coinvolte riportavano sempre delle fatture. Quasi tutti gli incidenti vedevano la vittima essere investita da una bicicletta mentre camminava per le vie della città.

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Queste operazioni hanno fruttato all’organizzazione alcuni milioni di euro. La Polizia fa sapere che: «Soltanto per le pratiche risarcitorie individuate per i falsi sinistri stradali che rappresentano una esigua parte dei numerosi sinistri organizzati e gestiti dall’associazione criminale sono, il volume di affari è stato molto rilevante». Si tratta di «quasi due milioni di euro» specificano gli agenti di Polizia, «in quanto sono stati liquidati dalle compagnie indennizzi pari a 704.068 euro, riuscendo a bloccarne altri , nel frattempo richiesti, per un totale di 1.025.000 euro». Oltre al materiale utile alle indagini, la Polizia ha sequestrato anche numerosi beni, tra questi: un appartamento, due magazzini, delle auto e delle moto.

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