Sono accusati due tecnici amministrativi dell’Università Parthenope. Era stato il Rettore a denunciare già nel 2019 
La procura della Repubblica di Napoli ha chiesto che fossero arrestati due tecnici amministrativi dell’Università Parthenope, accusati di essersi infiltrati nei sistemi informatici dell’università al fine di rubare le domande dei test per accedere al corso di laurea magistrale in Scienze Motorie. Le risposte sarebbero poi state vendute a 200 euro a coloro che aspiravano a diventare matricole.
Le indagini sono scattate nel 2019, quando lo stesso ateneo aveva denunciato l’accaduto. Ora che l’inchiesta è conclusa, due tecnici amministrativi dell’università sono stati messi ai domiciliari. Gli investigatori ipotizzano i reati di concorso in istigazione alla corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.
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Ai due uomini arrestati si contesta, infatti, anche di aver acceduto in modo abusivo al sistema informatico dell’ateneo tramite un computer sito nel Dipartimento di Scienze Motorie.
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Ai due si contesta anche l’apertura delle buste in cui erano contenute le risposte esatte dei test universitari, poi comunicate agli studenti. L’inchiesta, cominciata dopo che il Rettore ha sporto denuncia, ha trovato il costante supporto dell’Università.
