Giornata internazionale della donna, Mattarella al Quirinale: “Rivolgiamo pensiero di questo 8 marzo alle donne ucraine”

Giornata internazionale della donna, Mattarella al Quirinale: “Rivolgiamo pensiero di questo 8 marzo alle donne ucraine. Alle donne ucraine deve giungere il nostro sostegno”.

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Giornata internazionale della donna, Mattarella: “Rivolgiamo il pensiero di questo 8 marzo alle donne ucraine” – meteoweek.com

In un 2022 come questo, che oltre alla pandemia di Covid-19 ha già visto molte donne imbracciare i fucili per difendere il proprio Paese, diventa ancora più importante fermarsi a riflettere sulla vita e sul destino cui molte cittadine europee e non risultano essere tristemente destinate ancora oggi. Imparità di genere, abusi e soprusi di vario tipo che, con la crisi economico-sanitaria prima e il conflitto ucraino-russo poi, si sono ulteriormente acuiti.

Ad ogni modo, come da consuetudine, si è tenuta al Palazzo del Quirinale la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna. Nell’appuntamento di quest’anno, la giornata è stata dedicata al tema “Giovani donne che progettano il futuro”. Trasmessa in diretta su Rai 1, la cerimonia è stata condotta da Matilda De Angelis, la quale ha offerto agli spettatori l’emblematica lettura di alcuni brani scritti da Maria Montessori, da Filippo Maria Battaglia e da Elena Loewenthal.

Il discorso di Mattarella: “Tante, troppe le donne cadute nel conflitto”

“Sono certo di interpretare il sentimento di tutte le italiane e di tutti gli italiani rivolgendo il primo pensiero di questo 8 marzo alle donne ucraine”. Con queste parole esordisce il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Nel suo discorso al Palazzo del Quirinale, il presidente ha poi proseguito: “Madri, lavoratrici, giovani, colpite da una violenza inattesa, crudele, assurda. Donne che partecipano coraggiosamente alla difesa della loro comunità, donne costrette a ripararsi nei rifugi d’emergenza, che lasciano le loro case e il loro Paese, che hanno paura per i loro figli, che prestano cura ai più deboli, che piangono morti innocenti”. E ha poi ricordato le “tante, troppe” donne “già cadute in questo ingiustificabile conflitto”.

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Nel corso della celebrazione, a portare sul palco la loro testimonianza sono state Oksana Lyniv, Direttrice d’orchestra ucraina del Teatro Comunale di Bologna, e alcune giovani donne impegnate in diversi campi dell’economia e del sociale. Si tratta di Tania Di Giovanni, Fabrizia Grassi, Giada Dalle Vedove, Evelyn Pereira e Federica Vasapollo. Ad intervenire, poi, è stata anche la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a preannunciare quello che è stato poi il discorso conclusivo del presidente della Repubblica.

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La celebrazione è stata arricchita anche dalla proiezione di un filmato realizzato da Rai Cultura, e intitolato “Giovani donne per il futuro”. A presenziare, però, sono stati anche il trio musicale Lucia Minetti (voce), Andrea Zani (pianoforte) e Martino Maina (violoncello), che ha eseguito brani quali “La canzone di Marinella”, “De cara a la pared” e “La vie en rose”. Presenti anche la Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, la Vice Presidente della Camera dei Deputati, Maria Edera Spadoni, insieme a diversi rappresentanti del governo, delle istituzioni, della politica, della cultura e della società civile.

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