Boris Johnson: “Nessun vip russo sarà al sicuro”, anche Abramovich nella “black list” degli oligarchi

L’ex patron del Chelsea è considerato uno degli oligarchi “filo-Cremlino”: sanzioni in vista per lui e per altri sei super-ricchi russi.

C’è anche il vecchio proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, nella lista nera degli oligarchi russi che saranno sanzionati da Londra. In tutto nella “black list” ci sono sette nomi, tra i quali anche quello del “re dell’alluminio” Oleg Deripaska. Per lui come per gli altri dell’elenco è in arrivo il congelamento dei beni e il divieto di viaggiare. Non c’è posto per “oligarchi e i cleptocrati” nell’economia e nella società britannica, ha sentenziato in un comunicato il ministro degli Esteri britannico Liz Truss.

In sette nella “lista nera” Uk degli oligarchi

Il “re dell’alluminio” Oleg Deripaska, uno dei sette oligarchi sanzionati dal Regno Unito assieme ad Abramovich – Meteoweek

I rapporti degli oligarchi con Putin, spiega Truss, li “rendono complici della sua aggressione”. Abramovich è considerato appunto un “oligarca filo-Cremlino” in stretto contatto col presidente russo, come si legge in un documento del Tesoro britannico disponibile in rete, anche se l’interessato ha negato e la settimana scorsa ha fatto sapere di voler vendere il Chelsea, la squadra trionfatrice nell’ultima Champions League, annunciando la sua intenzione di devolvere il ricavato “a tutte le vittime del conflitto in Ucraina”. Ma adesso, a causa delle sanzioni, la cessione del club londinese è stata temporaneamente sospesa. E con ogni probabilità era stata proprio questa eventualità a spingere Abramovich a mettere in vendita il Chelesea.

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Oltre ad Abramovich, la lista degli oligarchi sanzionati comprende, come già detto, anche Oleg Deripaska. Ci sono poi i nomi di Aleksei Miller e Igor Secin, i vertici dei giganti energetici statali Gazprom e Rosneft. Insieme a loro anche i banchieri Andre Kostin e Dmitri Lebedev. Infine c’è Nikolai Tokarev, a capo del colosso pubblico Transneft (che gestisce decine di migliaia di chilometri di gasdotti e oleodotti).

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Parole dure per loro sono arrivate oggi anche da Boris Johnson: “Nessun vip russo sarà al sicuro. Non ci può essere porto sicuro per coloro che hanno appoggiato la feroce aggressione di Putin all’Ucraina”. Il premier britannico si è espresso così nel commentare la presenza di Roman Abramovich e di altri sei super-ricchi russi nella lista nera di Londra. Il Foreign Office ha stimato in circa 15 miliardi di sterline i beni che saranno congelati nel Regno Unito agli oligarchi vicini a Putin.

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