Covid, divario tra generazioni in pandemia si è allargato come non mai

Lo dice la ricerca Fondazione Bruno Visentini – Luiss sulla disuguaglianza generazionale. Ma nel Pnrr ci sono poche risorse per i giovani.

In pandemia la diseguaglianza tra le generazioni è cresciuta come non mai. L’allarme arriva dalla Luiss. Il dato preoccupante affiora dal “IV Rapporto sul divario generazionale della Fondazione Bruno Visentini e Luiss”, l’indagine presentata oggi a Roma nella sede della prestigiosa università.

Nel 2020 Nuovo record di disuguaglianza tra le generazioni

Gli indicatori della diseguaglianza generazionale nel 2020 hanno fatto segnare il punteggio record dal 2006 – Meteoweek

L’impennata del dislivello generazionale è mostrata da un nuovo indicatore: il Gdi (Generational Divide Index 3.0), ovvero “Indice di Divario Generazionale 3.0”, elaborato dall’Osservatorio sulle politiche giovanili sulla base di strumenti di rilevazione aggiornati e sempre più affinati

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Per il 2020 il Gdi ha fatto registrare un punteggio pari a 142 punti – fatto 100 il 2006 – superiore al vecchio record di 138 punti toccato nel 2014. Con un aumento, rispetto al 2019, di 12 punti. L’impennata dell’indice rappresenta la conferma del fatto che in Italia le crisi di sistema – come quella pandemica – hanno sempre pesanti ricadute a livello generazionale.

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A essere più danneggiati dal divario generazionale, tanto per cambiare, sono i giovani. Da questo punto di vista, fanno sapere dalla Luiss, appaiono l’ennesima occasione sprecata le scarse risorse destinate dal Pnrr alle giovani generazioni, frutto della scelta di non aver voluto inserire all’interno del piano una missione specifica per i giovani.

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