Mafia, taglieggiavano imprenditori per procurarsi droga: dieci in manette

Chiedevano il pizzo a alcuni imprenditori locali assicurandogli “protezione” e estorcendo denaro col solito metodo del “cavallo di ritorno”.

È scattata oggi l’operazione ‘The Gift’, con la quale i carabinieri di Catania hanno stroncato un giro di estorsioni a danno di alcuni imprenditori della zona di Misterbianco, nel catanese. Le estorsioni riguardano in particolare i proprietari di una autocarrozzeria e di una nota concessionaria di automobili, entrambe ubicate nel comune di Misterbianco. Tra le vittime degli estorsori si contano però anche svariati privati cittadini.

In cambio del denaro i mafiosi garantivano “protezione”

I malavitosi minacciavano di danneggiare le attività commerciali delle vittime se non fosse stato loro versato il pizzo mensile – Meteoweek

Così è partita l’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e condotta dai militari di Misterbianco, che ha portato all’arresto di dieci persone, accusate di estorsione aggravata dal “metodo mafioso”, detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

LEGGI ANCHE -> Operazione alto impatto, sequestrate armi e droga nei palazzi popolari

Le vittime erano costrette ogni mese all’esborso di una somma di denaro. Era l’unica maniera per avere “protezione” e impedire che le proprie attività commerciali venissero danneggiate dai taglieggiatori oppure per riavere indietro, attraverso il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno”, le auto che in precedenza erano state loro trafugate dai malavitosi.

LEGGI ANCHE -> Covid, Abrignani (Cts): “Contagi in risalita perché pochi bimbi vaccinati”

Il denaro estorto, quantificato in 5.200 euro complessivi, serviva ai malviventi per finanziare altre attività illecite – come la compravendita e lo spaccio di droga, in genere marjuana e cocaina – o per mantenere i sodali incarcerati.

Impostazioni privacy