Stuprano e rapinano il figlio, poi la madre: in carcere due 17enni tunisini

Dopo aver rapinato e violentato un loro coetaneo, si sono fatti accompagnare a casa sua, dove hanno abusato anche della madre del ragazzo.

E dopo la violenza sessuale hanno preteso che la donna preparasse loro da mangiare.

Sono stati arrestati i due 17enni tunisini accusati di aver rapinato e violentato un coetaneo a Roma nella notte fra sabato e domenica. Il tribunale dei Minorenni di Roma ha convalidato l’arresto dei due baby aggressori che, stando a quanto riferisce l’Agi, sarebbero dunque stati trasferiti in carcere.

Nel frattempo si indaga sulla testimonianza della madre del ragazzo stuprato: la donna di 53 anni avrebbe raccontato agli investigatori di aver subito a sua volta degli abusi sessuali da parte dei due minorenni tunisini.

Dopo la violenza, ha riferito la donna in lacrime, i due hanno voluto mangiare e l’hanno costretta a preparargli un toast al prosciutto cotto. Il figlio inoltre ha aggiunto di essere stato minacciato dai suoi aggressori che gli avrebbero detto: “Vedi questo coltello? È sporco di sangue perché lo abbiamo usato per uccidere un poliziotto questa sera, non abbiamo paura di ammazzare anche te”.

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