Ebola, paura in Gran Bretagna: una donna tornata dall’Asia ha contratto una malattia simile

La donna avrebbe contratto la febbre emorragica della Crimea-Congo, in seguito a un viaggio effettuato in Asia. Ecco come 

Una donna ha contratto una rara malattia letale simile all’Ebola. Lo hanno scoperto in Inghilterra, come ha comunicato l’Agenzia per la sicurezza sanitaria della Gran Bretagna. La donna era tornata da un viaggio in Asia centrale e l’hanno ricoverata al Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust.

soccorsi-meteoweek.com

I medici hanno scoperto che aveva contratto la febbre emorragica della Crimea Congo e ora la donna si sta curando al Royal Free Hospital a Londra, come spiega il The Sun. Di solito la malattia si può contrarre da zecche e bestiame, in quegli Stati in cui il virus è endemico, e cioè in Africa, nei Balcani, in Medio Oriente e in Asia.

Come spiega la dottoressa Hopkins, medico capo dell’UKHSA, «è importante essere consapevoli del fatto che la febbre emorragica della Crimea-Congo viene solitamente trasmessa dalle punture di zecca nei Paesi in cui la malattia è endemica, non si diffonde facilmente tra le persone e il rischio complessivo per il pubblico è molto basso».

Ora i medici stanno cercando di rintracciare i contatti della paziente. A trasmettere maggiormente questo genere di virus sono le zecche Hyalomma, che non stanno in Uk. Prima di questo caso, scoperto a Cambridge, nel Regno Unito hanno scoperto altri due casi di questa febbre. L’ultimo caso fu rilevato otto anni fa, e ancor prima nel 2012. Non vi sono elementi che possano far pensare che questi casi abbiano provocato altre trasmissioni.

I sintomi più frequenti della febbre emorragica Crimea Congo, sono i seguenti: mal di testa, febbre, mal di schiena, dolori articolari, mal di stomaco, vomito. Tutti sintomi che hanno molto in comune con un’altra terribile malattia, l’ebola. Nei casi più gravi, questo tipo di febbre emorragica può portare a cambiamenti umorali e stati di alterazione della percezione dei sensi. Le persone che si recano in visita o abitano nelle zone endemiche, dovrebbe attuare misure di protezione per evitare di entrare in contatto con le zecche. Per tutelarsi sarebbe opportuno usare dei repellenti e controllare con grande attenzione gli abiti.

Impostazioni privacy