Emergenza profughi ucraini in Italia: il 90% sono donne e bambini [VIDEO]

 

Il 90 per cento donne e bambini, di cui 300 non accompagnati: quanti sono i profughi ucraini accolti finora dall’Italia? Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina sono arrivati in Italia quasi 75 mila profughi ucraini, per la maggior parte donne e bambini in fuga dalla guerra. Per la precisione, sono 73.898 i profughi ucraini arrivati finora in Italia. A dare la misura dell’accoglienza del nostro Paese è il Viminale: 71.043 sono stati ricevuti alla frontiera, 2.855 controllati dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia.

Il novanta per cento di queste persone sono donne e bambini, il restante 10 per cento è composto da uomini… La maggior parte di loro è rimasta a combattere al fronte. All’inizio del conflitto, iniziato lo scorso 24 febbraio, il flusso di arrivi era di 4/5 mila profughi al giorno. Poi il picco è calato, fino ad assestarsi sotto ai duemila nuovi ingressi quotidiani in Italia.

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Emergenza profughi ucraini in Italia: il 90% sono donne e bambini [VIDEO] – www.meteoweek.com
I dati sono tuttavia incerti e non è possibile sapere quante persone ancora tenteranno di raggiungere il territorio italiano: la guerra ancora in corso rende difficile capire come e quando si sposteranno i profughi fuggiti dall’Ucraina… Il 60 per cento di loro si trova ancora nella confinante Polonia, e spera di poter tornare a casa il prima possibile.

Al momento comunque la rete della solidarietà italiana ha funzionato bene, soprattutto a Milano, Roma, Napoli e Bologna, anche grazie alle 240 mila persone di cui è composta la comunità ucraina in Italia. Sono loro che maggiormente hanno contribuito a sistemare autonomamente amici e parenti in fuga dalla guerra.

La situazione più delicata e che merita una menzione a parte, infine, è la questione dei minori non accompagnati arrivati dall’Ucraina e che si trovano al momento in Italia. Secondo un primo censimento sarebbero circa 300, ma le stime sono tutte da verificare. Per questo l’idea è di nominare un commissario straordinario che impedisca la nascita di tratte illegali di bambini e adolescenti, ma soprattutto che decida sotto la tutela di chi devono stare questi minorenni indifesi.

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