Covid, Speranza: “Su quarta dose vaccino si deciderà la prossima settimana”

La decisione, sentiti esperti e agenzie regolatorie, verrà presa assieme ai partner europei per evitare di andare in ordine sparso.

Il ministro avverte: siamo in una fase nuova ma la pandemia non è finita.

Sulla quarta dose di vaccino si deciderà la prossima settimana. Lo ha detto a Repubblica il ministro della Salute Roberto Speranza. Il ministro ha detto di aver proposto ai partner europei di coordinarsi: l’Unione, sentiti esperti e agenzie regolatorie, prenderà una decisione sulla quarta dose la prossima settimana, ha fatto sapere Speranza.

Per il ministro siamo entrati in una fase nuova della pandemia, affrontata ora con mezzi ordinari. Ma questo, avverte, “non significa che la pandemia è finita. Non c’è un pulsante ‘off’ che magicamente fa sparire il virus”.

Speranza: su mascherine al chiuso decideremo a metà aprile

Per Speranza almeno per tutto aprile le mascherine al chiuso resteranno obbligatorie, poi si vedrà – Meteoweek

Sull’ipotesi che da maggio le mascherine al chiuso vengano tolte Speranza precisa che la decisine non è ancora stata presa. La scelta definitiva, ha detto, verrà presa intorno a metà aprile sulla base dell’andamento della curva dei contagi. Per ora, spiega, la situazione degli ospedali “è sotto controllo ma l’incidenza è alta e le mascherine sono particolarmente utili”. Infatti per aprile resteranno ancora obbligatorie.

Il ministro della Salute plaude poi alla proficua collaborazione tra politica e scienza nella pandemia e si dice grato verso gli esperti del Cts. Adesso però si torna in una “fase ordinaria” dove verranno valorizzate altre istituzioni come l’Istituto e il Consiglio superiore di sanità, oltre alle società scientifiche. Speranza conclude col suo impegno a rilanciare il servizio sanitario nazionale. Si aprono, spiega, grandi opportunità grazie ai 10 miliardi in più del fondo sanitario nazionale e i 20 del Pnrr. “La lezione del Covid – conclude il ministro – deve farci aprire una nuova fase, per rendere più forte la nostra sanità”.

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