Carovita, la “lista nera” della spesa: ecco la classifica dei rincari

Il caro energia ormai si fa sentire anche nella borsa della spesa delle famiglie italiane. Ecco quali sono i prodotti più aumentati a marzo.

Gli aumenti stanno mettendo in ginocchio il settore agroalimentare, piegato da rincari pazzeschi.

A causa della guerra in Ucraina il caro energia entra anche nel carrello della spesa. Lo documenta Coldiretti, che ha compilato una “lista nera” dei rincari sulla base dei dati Istat di marzo.

Così apprendiamo che cibo e bevande sono aumentate del 6,7%. L’incremento maggiore lo fanno registrare gli oli di semi, in particolare l’olio di semi di girasole (+23,3%). Schizzano verso l’alto anche la verdura fresca (+17,8%), il burro (+17,4%) e la farina (+10%). Aumenti minori, ma sempre consistenti, per la carne di pollo (+8,4%), la frutta fresca (+8,1%), il pesce fresco (+7,6%) e i gelati (+6,2%). All’ultimo posto dei rincari il pane, cresciuto “solo” del 5,8%.

Coldiretti: tre aziende agroalimentari su dieci lavorano in perdita

I rincari dell’energia e delle materie prime stanno mettendo in ginocchio la filiera agroalimentare – Meteoweek

In un comunicato, la Coldiretti spiega che il rincaro pesa su tutta la filiera del comparto agroalimentare al punto che agricoltori e allevatori «non riescono ormai neanche a coprire i costi di produzione». Una situazione a dir poco drammatica, spiega Coldiretti, dove un’azienda agricola su dieci è costretta a chiudere i battenti. E tre aziende su dieci stanno lavorando in perdita.

La crisi deriva anche dagli aumenti pazzeschi dei prezzi di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinar. Qui gli aumenti, fa sapere Coldiretti, oscillano tra il +170% dei concimi e il +90% dei concimi, passando per il +129% del gasolio. Stando a uno studio Crea i rincari dei costi correnti oltrepassano i 15.700 euro, con picchi superiori ai 47 mila.

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