Il massacro e le fosse comuni a Bucha: chi prende decisioni in merito ai crimini guerra e se è possibile emettere mandato cattura per Putin

La Corte penale internazionale dell’Aja si sta muovendo per eventuali crimini di guerra che stanno avvenendo in Ucraina, nell’ambito della guerra contro la Russia. 

La Corte penale internazionale dell’Aja si sta muovendo da diversi giorni per quello che sta occorrendo nell’ambito della guerra tra Russia e Ucraina.

bucha-meteoweek.com

Il procuratore Karim Khan ha comunicato un mese fa che avrebbe subito avviato una procedura atta a perseguire eventuali crimini di guerra e contro l’umanità nell’Ucraina invasa dalla Russia. A sollecitare l’avvio della suddetta procedura, 39 Stati membri, ma si tratta di un procedimento già partito che si allargherà ancor di più dopo quanto occorso nella città ucraina di Bucha, e dopo le fosse comuni, i corpi massacrati, rinvenuti in seguito all’abbandono della città da parte delle milizie russe.

Si tratta di un “genocidio” che ha fatto infuriare la comunità internazionale e che ha condotto all’apertura dell’inchiesta da parte della Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra o contro l’umanità nei confronti del popolo ucraino.

Il procedimento può essere avviato se si verificano episodi quali stermini, schiavitù, deportazioni, imprigionamenti, torture, stupri, prostituzione forzata, gravidanze forzate ecc. I crimini di guerra sono atteggiamenti messi in atto da Stati, enti internazionali, agenti statali, che vanno a violare le regole che disciplinano le guerre armate.

È molto grave violare le Convenzioni di Ginevra del 1949 e i protocolli addizionali del 1997, ovvero commettere omicidio volontario, torture, massacri, compresi esperimenti di tipo biologico ecc. La Corte dell’Aja si trova in Olanda e di questo ente fanno parte 123 Stati tra cui la Russia. La sua nascita risale al famoso processo di Norimberga che si tenne una volta conclusa la Seconda Guerra Mondiale, per processare i crimini di guerra commessi dai nazisti tramite l’Olocausto.

Karim Khan, che ha già fatto scattare l’inchiesta per presunti crimini di guerra da parte delle milizie russe in Ucraina, ha detto che potrebbe accusare Putin come in passato si è già verificato per altri capi di Stato, come Milosevic, ex presidente serbo che finì sotto accusa per crimini di guerra in Croazia, o Karadzic, ex presidente di Bosnia ed Erzegovina, a cui diedero l’ergastolo nel 2019.

La Corte Penale Internazionale si è fatta sentire nelle ultime guerre occorse come quella in Afghanistan o crimini commessi in Paesi quali Filippine, Venezuela, Burundi, Sudan, Libia, Kenya, Uganda, Costa d’Avorio, Congo, Mali. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Cuno Tarfusser, magistrato Cpi dal 2009 al 2019, ha raccontato che si potrebbe giungere all’emissione di un mandato di cattura contro Putin entro fine 2022. «In questa guerra non bisogna andare lontano per individuare i responsabili e raccogliere le prove. In Ucraina si commettono crimini di guerra ogni giorno. Il punto è raccogliere prove “genuine”, cosa non facile in una situazione di conflitto aperto. È quanto sta cercando di fare la squadra del procuratore generale della Cpi Karim Khan».

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