Ucraina, Sumy: oltre cento morti durante occupazione russa, tensioni tra Kiev e Berlino

I russi avrebbero ucciso più di cento civili inermi nella regione di Sumy, ma il bilancio è destinato a crescere. 

Intanto ci sono le prime frizioni tra Kiev e Berlino, per via della difficile posizione della Germania, ancora molto dipendente dal gas russo.

Nuovi bombardamenti russi su Kharkiv. Tre civili sono rimasti uccisi e altri quattro feriti. Stando alle autorità ucraine sono stati centrati edifici residenziali. Ieri l’esercito ucraino ha reso noto che nella regione di Sumy le truppe russe avrebbero ucciso oltre cento civili durante l’occupazione, ma il bilancio è ancora parziale.

Sempre nella giornata di ieri le forze ucraine avevano rivendicato il danneggiamento di una nave da guerra russa grazie al lancio di due missili Neptune. Si tratterebbe della Moskva, l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero. Lo ha comunicato il governatore di Odessa Maksym Marchenko. Oggi la Difesa russa ha smentito l’attacco, ma ha confermato che l’incrociatore missilistico Moskva, è stato gravemente danneggiato. La causa però non sarebbero i missili ucraini, ma una esplosione di munizioni avvenuta a bordo della nave.

Da Mosca è arrivata anche una minaccia diretta ai centri del potere ucraino. Il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov ha riferito di tentativi di sabotaggio ucraini a strutture in Russia. Se questi episodi dovessero proseguire, ha avvertito il portavoce, “le forze armate russe saranno costrette a colpire i centri decisionali, anche a Kiev, una cosa dalla quale l’esercito russo si è finora astenuto”.

Kiev “non gradisce” la presenza del presidente tedesco

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier “non è benvenuto” in Ucraina, hanno fatto sapere da Kiev, e una sua visita non è gradita – Meteoweek

Il Dipartimento di Sato americano prende le parti del presidente Biden sull’accusa di “genocidio” rivolta a Putin. Victoria Nuland, numero tre del Dipartimento Usa, ha dichiarato: “È una decisione intenzionale della Russia, delle sue forze, distruggere l’Ucraina e la sua popolazione civile”.

Gli Usa stanno valutando anche la possibilità di inviare prossimamente un funzionario di alto livello a Kiev, come segnale di sostegno all’Ucraina. Nessun funzionario americano ha ancora visitato pubblicamente il paese dallo scoppio della guerra a fine febbraio. Ci sono state visite di alto profilo da parte di Biden e della vicepresidente Kamala Harris, ma in paesi confinanti. Al momento, riferisce il New York, Times, è “altamente improbabile ” che possano recarsi a Kiev. Troppo problematico organizzare la loro sicurezza.

A Kiev è stato invece Boris Johnson, il primo ministro del Regno Unito, che sabato scorso ha fatto una visita a sorpresa nella capitale ucraina. Mercoledì invece era stato il turno dei presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. Tensioni invece tra Germania e Ucraina per il “veto” di Kiev alla visita del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Ieri Kiev aveva fatto sapere di “non gradire” la presenza di Steinmeier, considerato in passato troppo vicino ai russi. A differenza del cancelliere Olaf Scholz che invece sarebbe stato ricevuto “con molto piacere” nella capitale ucraina. Ma il cancelliere ha annunciato che per ora non verrà a Kiev e di trovare “irritante” il veto ucraino al presidente tedesco.

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