Guerra Ucraina, Le Pen: “No a altre sanzioni contro Mosca”

La leader di RN si dice contraria a altre sanzioni alla Russia: penalizzerebbero troppo il potere d’acquisto dei francesi.

E anche lei, come Macron, rifiuta di parlare di “genocidio” in Ucraina.

No a altre sanzioni contro Mosca. È la posizione di Marine Le Pen. Nuove sanzioni, afferma la candidata in corsa per l’Eliseo, impatterebbero pesantemente sulle tasche dei francesi. “Ci sono 400mila poveri in più dall’inizio del mandato di Emmanuel Macron”, ha ricordato Le Pen.

Sulla strage di civili a Bucha la leader del Rassemblement National chiede l’avvio di un’inchiesta e invoca il “rispetto del diritto internazionale”, senza cedere a emotivismi di sorta. Anche lei, come il rivale Macron, non intende usare la parola “genocidio” per qualificare il comportamento delle forze russe in Ucraina.

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