Accusa il maestro di abusi 9 anni dopo ma per la Procura mancano le prove

Una ragazza di 17 anni ha accusato il maestro delle elementari di aver abusato di lei ma gli accertamenti della Procura non hanno portato “all’acquisizione di alcun elemento di riscontro”.

Mentre le indagini difensive hanno delineato “un quadro ben diverso da quello esposto nella denuncia” presentata tre anni fa dalla madre della ragazza, ora ventenne.

Il gip di Milano, Guido Salvini, per questo motivo, ha accolto la richiesta del pm Alessia Menegazzo e ha archiviato il caso di un insegnante finito sotto inchiesta per violenza sessuale. Nel maggio de 2019, una sua ex alunna di 17 anni, ha raccontato di tre episodi di molestie subiti a scuola quando aveva solo otto anni. Il giudice, come richiesto dagli avvocati difensori, Agostino Crosti e Mirella Manera, ha trasmesso gli atti ai pm minorili affinché procedano per calunnia.

L”adolescente, con alcuni disturbi psicologici e fragilità, quando “ha reso le sue dichiarazioni”, era”quasi maggiorenne, ed era certamente pienamente consapevole che esse avrebbero provocato l’apertura di un grave procedimento penale nei confronti della persona accusata e ha avuto molte occasioni per ritrattare”. Secondo quanto riferito da fonti qualificate, non è la prima volta che adolescenti, magari durante un percorso di psicoterapia e di vulnerabilità personale, tornino a ricostruire momenti critici della loro infanzia magari in modo confuso e comunque senza che ci sia la possibilità di effettuare verifiche per via dell’ampio arco di tempo trascorso.

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