Boris Becker, l’ex campione di tennis condannato a due anni per bancarotta fraudolenta

Boris Becker, l’ex campione di tennis condannato a due anni per bancarotta fraudolenta. Dichiarato colpevole di 4 capi d’accusa su 24 totali. Il suo legale: “Becker non ha più nulla, carriera distrutta”.

Boris Becker, l'ex campione di tennis condannato a due anni per bancarotta fraudolenta - meteoweek 20220429
Boris Becker, l’ex campione di tennis condannato a due anni per bancarotta fraudolenta – meteoweek 20220429

Si è tenuta oggi l’ultima udienza per Boris Becker, l’ex tennista tedesco sei volte vincitore di tornei del Grande Slam. Giudicato colpevole di bancarotta fraudolenta dalla Southwark Crown Court (a Londra), e dichiarato colpevole di 4 capi d’accusa su 24 totali, ad inizio mese rischiava fino a sei anni di carcere. Oggi, invece, il tre volte campione di Wimbledon è stato condannato a due anni e mezzo di carcere (di cui la metà andranno scontati presso la Southwark Crown Court) da un tribunale londinese.

Due anni di carcere per l’ex campione Boris Becker

Il 54enne sei volte campione del Grande Slam è stato ritenuto colpevole di quattro accuse ai sensi della legge sull’insolvenza. Il caso era incentrato sulla bancarotta di Becker avvenuta nel giugno 2017, a seguito di un prestito non pagato di oltre 3 milioni di sterline nella sua tenuta di lusso a Maiorca, in Spagna, e con quasi 50 milioni di debiti sulle spalle.

La giuria ha ritenuto Becker colpevole di bancarotta fraudolenta anche alla luce dei movimenti fatti dall’ex campione. L’uomo ha infatti trasferito quasi 427.000 sterline dal suo account aziendale ad altri privati (tra cui quello della sua ex moglie Barbara e della moglie separata Sharlely). Il 54enne, inoltre, non ha dichiarato la sua quota in una proprietà da 1 milione di sterline situata nella città di Leimen (la stessa dove è nato), in Germania, ha nascosto un prestito da 825.000 sterline (1,1 milioni di sterline di valore con interessi), e non ha dichiarato le 75.000 azioni di un’azienda tecnologica dal valore totale di 66.000 sterline.

Alla luce del fallimento dichiarato dall’uomo, e dati i 50 milioni di debiti che aveva accumulato, Becker era legalmente obbligato a rivelare tutti i suoi beni, così da poter risarcire i creditori attraverso la distribuzione dei fondi disponibili. Ma così non è stato. Il giudice Deborah Taylor, oggi in udienza al tribunale di Londra, ha affermato che l’ex tennisa non ha mostrato alcun rimorso o ammissione delle sue responsabilità. Riferendosi alla precedente condanna di Becker per evasione fiscale in Germania nel 2002, ha detto all’ex numero uno del mondo: “Non hai ascoltato l’avvertimento che ti è stato dato e la possibilità che ti è stata data dalla sospensione della pena e questo è un fattore aggravante significativo”.

Ad esprimersi sull’esito del processo è stato anche l’avvocato di Becker, Jonathan Laidlaw. Il legale ha spiegato alla corte che la “caduta in disgrazia” della star del tennis ha lasciato “la sua reputazione a brandelli”. “Boris Becker non ha letteralmente più nulla, ora. Questi procedimenti hanno completamente distrutto la sua carriera, e rovinato ogni ulteriore prospettiva di guadagno”.

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