Ucraina, ucciso il primo contractor americano: muore 22enne del Tennessee

Cade in Ucraina il primo foreign fighter americano. Uno dei tanti veterani andati a combattere in Ucraina sotto le insegne di Kiev.

Aveva poco più di vent’anni e una figlia di soli sette mesi. Giovedì invece era morto un ex soldato britannico.

Willy Joseph Cancel, 22 anni, il primo contractor americano morto in Ucraina – Meteoweek

Willy Joseph Cancel, ex marine, aveva 22 anni e una figlia di 7 mesi. È il primo contractor americano morto in Ucraina. «È molto triste. Lascia una bimba piccola», ha commentato il presidente Biden. Malgrado il dolore, è fiera del figlio la mamma Rebecca Cabrera. Alla Cnn ha detto che Willy «ci ha reso orgogliosi facendo quello che il suo cuore riteneva giusto. È stato un eroe, stava facendo la cosa giusta».

Willy era uno delle migliaia di veterani giunti in Ucraina. Un vero esercito nell’esercito. Giovedì è morto anche l’ex soldato britannico Scott Sibley. Ma non ci sono solo gli ex militari: i russi hanno catturato due volontari britannici che fornivano assistenza umanitari alla popolazione civili. Sono stati fermati a un posto di blocco vicino a Zaporizhzhia con l’accusa di essere spie.

«Credeva in ciò per cui gli ucraini combattono e voleva esserne parte per evitare che la guerra arrivasse qui e i nostri soldati fossero coinvolti» ha aggiunto mamma Rebecca. La famiglia è sconvolta e ancora non sa quando potrà salutarlo l’ultima volta. Il corpo del 22enne, fanno sapere, non è stato ritrovato. Troppo pericolose le operazioni di recupero.

Lavorava per una società di contractor

Willy proveniva dal Tennessee. Lavorava per una società di contractor che gli ha offerto di andare in Ucraina. È morto lunedì, ma non è chiaro dove e come sia morto. L’esercito ucraino ha creato una unità speciale chiamata la ‘Legione internazionale‘. Stando a Kiev, i foreign fighter arrivati in Ucraina sono più di 20 mila, di cinquanta nazionalità diverse. Gli americani sono almeno 3 mila. Sono prevalentemente veterani, ex soldati. Alcuni di loro hanno già combattuto in Ucraina nel 2014. Ma sono presenti anche semplici cittadini, per lo più ventenni.

Gli Usa non proibiscono ai loro cittadini di militare in eserciti stranieri, a condizione che l’arruolamento non avvenga sul suolo americano. Ad ogni modo tanto il dipartimento di Stato quanto il Pentagono hanno scoraggiato di andare a combattere in Europa orientale fin dallo scoppio della guerra. «Chiediamo agli americani di non andare in Ucraina, è una zona di guerra. Se volete sostenere gli ucraini ci sono altri modi», ha avvertito il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby. Oltre al rischio di morire, per i foreign fighter c’è quello della cattura e di essere trattati come mercenari. Un particolare non secondario, visto che sono privi delle tutele e delle garanzie dei soldati regolari.

Il dipartimento di Stato Usa ha ribadito l’invito a tutti gli americani a non andare in Ucraina o a lasciarla il prima possibile. A inizio di marzo era morto un cittadino americano: il 67enne James Whitney Hill, che da un quarto di secolo viveva e lavorava in Ucraina con la moglie.

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