Guida pullman senza patente: era il figlio del direttore dell’azienda di trasporti

L’episodio si è verificato lo scorso 19 aprile a Torino ed è stato ripreso in un video e postato sui social. Ora l’autista che ha fatto guidare il ragazzo rischia il posto

Si è fatto consegnare le chiavi dall’autista e si è messo alla guida di un pullman senza patente, scorrazzando bellamente per le vie di Torino. È quanto accaduto a Samuele, figlio del direttore dell’azienda di trasporto pubblico locale, Gtt.

Figlio direttore Gtt-meteoweek.com

Il tutto è stato immortalato in un video, successivamente postato sui social. Samuele è il figlio diciottenne del direttore della Gtt, Gabriele Bonfanti. L’episodio è occorso lo scorso 19 aprile, in via Botticelli, che si trova nella periferia nord di Torino. Il mezzo guidato dal ragazzo era un bus snodato lungo 18 metri, una vera “bestia” (fortunatamente senza passeggeri) che nessuno affiderebbe a una persona che ha appena preso la patente, figuriamoci a un ragazzo che non ha la patente, neanche per guidare l’automobile.

Qualcuno ha definito l’episodio “una bravata“, ma intanto l’accaduto, di cui si è saputo alcuni giorni fa, quando sono scattate le prime misure disciplinari, rischia di mettere in seri guai l’autista, che ora rischia di essere licenziato per aver dato le chiavi del pullman al figlio del direttore. «Venuta a conoscenza dei fatti, l’azienda è prontamente intervenuta con una approfondita indagine interna per accertare tutte le responsabilità», ha comunicato la Gtt., che ha anche presentato un esposto in Procura.

«È una situazione particolarmente spiacevole perché riguarda sia la reputazione aziendale sia, indirettamente, una persona con un ruolo molto importante e che gode di grande stima», ha fatto sapere ancora la Gtt. Per il momento Bonfanti pare restare al suo posto come direttore generale dell’azienda, mentre il figlio, si è messo in un bel guaio.

Il padre si è autosospeso

Gabriele Bonfanti si è autosospeso da direttore generale di Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale torinese. Lo ha proposto lo stesso Bonfanti al consiglio di amministrazione, riunitosi oggi, con “la convinzione che la proposta tuteli sia l’interesse aziendale sia la sua persona”. Il cda, che ha confermato la stima per il direttore, ha individuato in 15 giorni il termine per concludere gli accertamenti che, informa una nota dell’azienda, se necessario saranno svolti con l’ausilio di esperti esterni.

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