Ucraina, Biden: “Guerra non sarà a buon mercato, ma è il prezzo per fermare i dittatori”

Per Biden la guerra in Ucraina avrà un alto costo ma non fermare i dittatori potrebbe averne uno ancora più alto.

La guerra intanto va avanti. Anche oggi ha richiesto il suo tributo di sangue.

Stamattina sono piovuti ancora missili nelle regioni di Kirovograd e Odessa, provocando perdite non precisate. Lo dice Ukrinform citando il comando militare dell’Ucraina meridionale. Due missili russi hanno centrato infrastrutture ferroviarie nella regione di Kirovograd . Sono state segnalate vittime. Abbattuti dall’aeronautica ucraina invece altri tre missili lanciati sull’area di Odessa.

Il capo di stato ucraino Volodymyr Zelensky si è detto sicuro che le truppe ucraine saranno in grado di salvare tutte le persone sotto assedio a Mariupol. Comprese quelle all’interno dell’acciaieria Azovstal. Lo ha fatto sapere in un videomessaggio dove ha ricordato che 156 persone evacuate da Mariupol sono arrivate ieri a Zaporizhzhia.

Biden: aumentare investimenti in ricerca e sviluppo

Biden durante la visita allo stabilimento della Lockheed Martin – Meteoweek

Il presidente americano Joe Biden ha ribadito la necessità che gli Usa e gli alleati assicurino il rimpiazzo delle armi fornite a Kiev. Lo ha dichiarato durante la visita alla fabbrica Lockheed Martin di Troy, in Alabama, dove si producono i missili anticarro Javelin. Qui ha elogiato i lavoratori della fabbrica che producono armi destinate a finire “nelle mani degli eroi ucraini, ha detto.

Questa guerra non sarà a buon mercato ma sarebbe molto più costoso il contrario, perché se non fermiamo i dittatori continueranno a sorgerne”, ha dichiarato poi Biden. Il presidente Usa ha messo l’accento sul fatto che aumentare gli investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo sia strategico anche sotto il piano militare, per “mantenere il vantaggio competitivo sulla Cina”. “Eravamo i numeri uno per ricerca e innovazione, ora siamo i numeri tredici, dobbiamo tornare i numeri uno”, ha affermato Biden.

Biden inoltre ha sollecitato il Congresso affinché approvi in tempi rapidi l’estensione del bilancio federale di 33 mld di dollari per continuare a inviare a Kiev supporto militare che le consentano di “mettere in ridicolo” le forse russe. Gli Usa, afferma la Casa Bianca, hanno già inviato 5 mila Javelin in Ucraina e altri 500 in altri paesi occidentali.

Kiev: finora ricevuti 4,5 miliardi di euro da partner internazionali

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha reso nota l’entità degli aiuti finanziari ricevuti dall’Ucraina dall’inizio della guerra. Una cifra pari a 4,5 miliardi di euro. Questo mentre il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha avuto un colloquio col ministro degli Esteri britannico, Elisabeth Truss, per discutere ulteriore aiuti a Kiev sia nel campo della sicurezza sia in quello umanitario.

Volodin, presidente Duma: in Ucraina è lotta del bene contro il male

Questa è una lotta tra il bene e il male. I nostri soldati e ufficiali hanno prevenuto una immane tragedia” Sono parole pronunciate dal presidente della Duma, Vacheslav Volodin a proposito della guerra in Ucraina. “La Nato stava preparando l’Ucraina per un attacco al nostro Paese. Come spiegare altrimenti quelle decisioni di fornire armi all’Ucraina che sono state adottate dal Congresso statunitense a gennaio, ben prima dell’inizio dell’operazione militare speciale. Gli ucraini – ha spiegato Volodin – sono sacrificabili per Washington, il nazionalismo è diventato l’ideologia di stato di Kiev. Se non fosse per le decisioni prese dal presidente Putin, le operazioni militari sarebbero state condotte sul territorio del nostro Paese. Lui è stato in grado di prevenire un attacco alla Russia”.

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