Sciame sismico Firenze, il sismologo:«Come nel 2014 e 2015, possibili anche eventi più forti»

Il sismologo Francesco Grigoli spiega che non è possibile stabilire quanto tempo durerà, in alcuni casi «sporadici si può innescare un evento di magnitudo rilevante»

Nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera, il sismologo Francesco Grigoli, del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, ha analizzato lo sciame sismico che da alcuni giorni sta interessando Firenze e provincia.

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L’ultima scossa è stata avvertita ieri alle ore 23:12, con magnitudo 3,7. L’epicentro è sempre quello, ossia 3km da Impruneta, 13 km dalla parte sud di Firenze. Ma è una scossa che sembrava infinita come la prima, occorsa il 2 maggio.

Secondo il sismologo Grigoli, «la sismicità rilevata nel Fiorentino è uno degli esempi di sciame. A differenza delle tipiche sequenze sismiche dove un evento di magnitudo rilevante è seguito da repliche via via più piccole, negli sciami sismici questo “pattern” non è osservabile. Gli sciami sismici mancano infatti di una cosiddetta “scossa principale” e possono durare per diverse settimane per poi pian piano dissolversi. Non è un fenomeno nuovo nella zona del Chianti. Ci sono stati sciami sismici nel 2014 e nel 2015 nei quali la magnitudo dell’evento più grande fu di 4.1».

Alla domanda se sia possibile registrate terremoti di intensità maggiore nel corso dello sciame, Grigoli chiarisce che «in alcuni sporadici casi (meno del 10%), lo sciame sismico può essere seguito (o innescare) da un evento di magnitudo rilevante come, ad esempio, il caso del terremoto di Magnitudo 6.1 dell’Aquila del 2009».

Il sismologo puntualizza che con le nozioni scientifiche che si possiedono attualmente non è possibile eseguire «una previsione deterministica degli eventi sismici, ovvero non siamo in grado di prevedere dove, quando e con che magnitudo un terremoto avverrà». Stessa identica cosa per quanto durerà il suddetto sciame sismico. Ma il sismologo spiega che quanto sta accadendo in provincia di Firenze è costantemente tenuto sott’occhio dai sismologi Ingv.

Grigoli chiosa dando una serie di consigli alla popolazione in caso di sisma:«Quello che consiglio sempre ai miei studenti è quello di consultare il materiale informativo della campagna promossa dalla Protezione Civile “Io Non Rischio”. Lì è infatti possibile reperire le informazioni più importanti su cosa fare prima, durante e dopo un terremoto».

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