“Stiamo sta perdendo la guerra”: la verità dei mercenari russi su Telegram

L’esercito di Vladimir Putin sta imbarcando sconfitte importanti e ingenti. Lo rivelano gli stessi soldati russi tramite il loro canale Telegram in cui avvertono: “Senza importanti rinforzi non ce la faremo”

La Russia ha perso il controllo di Snake Island e la sua forza militare presente in quella zona è stata distrutta dall’esercito ucraino. A darne notizia non sono fonti ucraine e nemmeno i giornalisti internazionali ma gli stessi russi.

Più precisamente l’informazione sta girando sul canale Telegram gestito dal Wagner group, un gruppo di mercenari russi dell’oligarca e capo di una grande società militare russa Evgheny Prigozhin, conosciuto anche come il “cuoco di Putin”. Prigozhin è anche proprietario della troll factory IRA di San Pietroburgo.

I soldati russi raccontano: “A Snake Island l’Ucraina ha distrutto navi e elicotteri russi. Senza mobilitazione, perdiamo”, una vera e propria disfatta che fa pensare come l’esercito di Vladimir Putin non sia così invincibile come capo del Cremlino voglia fare pensare e che la guerra d’invasione possa evolversi in una clamorosa sconfitta.

UNA GRAVE DISFATTA

I canali di comunicazione ufficiale di Mosca non hanno fatto cenno alla battaglia, ma Telegram si apprende che oltre a diverse infrastrutture militari, gli ucraini abbiano abbattuto un elicottero MI-8, diversi sistemi antiaerei Tor-M2, due Raptor, basi, navi  e anche la squadra di evacuazione Spetsnaz.

Questa vicenda mette in risalto come tra i soldati russi governi un senso di preoccupazione per le ingenti perdite e come la forza militare ucraina sia superiore alle aspettative. Secondo quanto si legge, i soldati chiedono un rinforzo di almeno 600-800mila senza i quali rischiano di perdere la guerra.

Alcuni giorni fa, durante l’intervista a Serghey Lavrov su Rete4, il ministro russo disse che la compagnia Wagner non fosse presente in Ucraina e che Kiev mentisse sulle vittorie conseguite durante le battaglia in mare. I fatti stanno smentendo il fedelissimo di Putin.

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