“Truffe dell’amore”, raggiri e estorsioni agli anziani: colpita banda internazionale

Blitz dei carabinieri e di Europol in mezza Europa. Obiettivo: una organizzazione internazionale che circuiva gli anziani per avere il loro denaro.

Un’associazione a delinquere con base in Romania e ramificazioni in Italia, Olanda e Germania.

Era una autentica associazione a delinquere internazionale quella sgominata dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Reggio Calabria e dall’Europol. Colpito, con l’operazione “Transilvania”, un racket che trovava le sue vittime tra gli anziani: una quindicina, tra i 70 e i 90, spesso soli, raggirati e ingannati dai malviventi. I vertici dell’organizzazione criminale si trovavano in Romania, con basi operative in Calabria. In particolare nei territori di Reggio Calabria e nei comuni di Bianco, Melito di Porto Salvo, Siderno, Rosarno, Bovalino. Una articolazione dell’organizzazione era presente anche in Sicilia, a Milazzo.

Il blitz è partito in Italia. La Procura di Locri ha emesso la richiesta di custodia cautelare per 16 persone. Dieci persone sono finite in carcere, le altre sei ai domiciliari. Tra queste, tre ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nella provincia reggina, le altre 13 dalle forze di polizia nei rispettivi paesi stranieri.

Ricatti e estorsioni vere e proprio con la “truffa dell’amore”

Gli anziani erano costretti o indotti, con minacce o raggiri, a consegnare forti somme di denaro. Somme che, attraverso la classica “truffa dell’amore“, finivano nelle mani di giovani donne che si fingevano innamorate per spillare soldi agli anziani. Poi consegnavano il denaro ai vertici dell’organizzazione criminale. In alcuni casi le minacce sfociavano nell’estorsione vera e propria. Che scattava quando la vittima rifiutava di versare altro denaro. È a quel punto che partiva il ricatto, con la minaccia di spifferare la relazione clandestina ai familiari o – eventualmente – al coniuge. Addirittura nel dicembre 2018 un 77enne finì per essere avvelenato con una dose quasi mortale di valium, tanto che nei giorni seguenti ebbe due infarti.

Stando alle investigazioni, i guadagni illeciti ammonterebbero a circa un milione di euro. L’operazione “Transilvania” nasce da indagini cominciate nel 2018 dopo la denuncia di un anziano della Locride. Ai carabinieri aveva raccontato di essere stato circuito da una giovane di nazionalità rumena. La donna si era finta innamorata di lui inducendolo, nel giro di un anno, a elargire una somma pari a 20 mila euro, tra contanti e versamenti all’estero con Money Transffer.

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