Milano, caos concerto: 210 persone soccorse, 6 in ospedale

Qualcosa è andato storto per il primo maxi concerto post pandemia a Milano: troppa gente, calca, malori. La festa per i 40 anni di Radio Italia finisce nel caos.

Doveva essere una festa, ha rischiato di finire in tragedia: il primo concertone dopo la pandemia a Milano si trasforma in un evento caotico, complice il grande caldo e l’affluenza particolarmente numerosa. Alla fine si registrano oltre duecento interventi del 118 e sei ricoveri in ospedale.

Concerto a Milano
Concerto a Milano

Ressa infernale a Milano

Un concerto all’aperto, finalmente liberi dai vincoli e dalle paure che hanno condizionato gli ultimi due anni di vita a causa del Covid: l’evento di sabato, il concerto per i 40 anni di Radio Italia davanti al Duomo, avrebbe dovuto essere una festa per tutta la città di Milano. Quindici cantanti a esibirsi: dai Pinguini Tattici Nucleari a Coez, da Francesco Gabbani a Ultimo, da Marco Mengoni a Elodie, Alessandra Amoroso e Blanco a chiudere la scaletta dopo la mezzanotte. Un programma di qualità, totalmente gratis in una cornice meravigliosa. Eppure qualcosa non ha funzionato: forse troppa gente, più di quella che era attesa, ha innescato una serie di problemi che avrebbero anche potuto condurre ad esiti più gravi. Le tantissime persone che hanno partecipato all’evento non sono riuscite a entrare nella piazza e si sono quindi accalcate nelle vie laterali. Il caldo davvero intenso e la mancanza di bottigliette d’acqua, di cui tanti testimoni hanno riferito, hanno innescato il caos: ressa, confusione, persone accalcate, malori ed intervento ripetuto del personale sanitario. Alla fine il bilancio è stato di 210 persone soccorsa, sei delle quali sono dovute essere ricoverate in ospedale.

20mila in piazza, 15mila fuori

L’affluenza è stata alta da subito alta: fin dalle nove di mattina tante persone si sono presentate davanti al palco. La capienza della piazza, un pò meno di 20mila persone, si è esaurita in fretta. Alle 18 non c’era più posto, ma la gente continuava ad affluire, iniziando a creare problemi. La questura di Milano, verso le 21, ha lanciato un appello attraverso i media: non andate in piazza, non è più possibile accedere. Ma gli spettatori, sopratutto tanti giovani, hanno continuato a presentarsi ai varchi, andando a creare una ressa sempre più intensa e pressante. Alla fine della serata sono state ben 210 le persone soccorse dal personale sanitario del 118, sei delle quali sono state trasportate in ospedale. Le situazioni di maggior disagio e tensione si sono avute all’esterno della piazza, tra le 15 mila persone rimaste nelle vie adiacenti al Duomo invitate più volte ad allontanarsi ma ormai accalcate in una calca difficile da disperdere. A rendere tutto più difficile, la sostanziale assenza di acqua: da quel che emerge dalle tante polemiche esplose sui social, non erano disponibili punti di ristoro. Questo particolare, unito all’alta temperatura, ha creato le condizioni per innescare il caos.

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