Malagrotta: le fiamme continuano a divampare, vigili del fuoco al lavoro

Il grave incendio agli impianti della discarica di Malagrotta sono sotto controllo ma i pompieri non hanno ancora estinto del tutto le fiamme. Come è divampato l’incendio e quali alternative prospettano le autorità. 

Non è stato ancora estinto l’incendio che è divampato nella discarica di Malagrotta, alle porte di Roma. I vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, attualmente sono impiegati anche circa 30 uomini con ruspe ed escavatori

Nonostante i problemi sembra che la situazione sia sotto controllo e si prevede di riportare la normalità entro la giornata di oggi. Ora i problemi principali da gestire saranno quelli relativi alla qualità dell’aria e al conferimento dei rifiuti.

GUALTIERI: “PRESTO UNA NUOVA SOLUZIONE”

Urge dunque trovare un’alternativa a Malagrotta. Per il sindaco di Roma Roberto GualtieriQuanto accaduto costituisce un colpo per la città e per il sistema di governance dei rifiuti perché i due Tmb trattavano una quota significativa: fortunatamente l’impianto numero 1, che tratta circa 4mila tonnellate di rifiuti a settimana, è indenne e contiamo di farlo tornare a regime non appena l’area sarà messa in sicurezza“, spiega il sindaco. Però “purtroppo il Tmb2 che tratta circa 5.400 tonnellate settimanali ha subito danni strutturali che lo rendono al momento inutilizzabile“.

Ecco una prima alternativa. “Rida di Aprilia ha già dato disponibilità positive per quantità importanti di rifiuti da trattare“, annuncia Gualtieri. Entro luglio intanto, secondo il Campidoglio, potrebbe essere presentato il nuovo piano impianti. “Ora Roma può e deve uscire dall’emergenza” il quale dovrà assumere “poteri straordinari che mi ha conferito il governo come commissario per far fronte all’emergenza nel modo più incisivo possibile“.

COME E’ SCOPPIATO L’INCENDIO?

Ancora ignote le cause che hanno portato le fiamme a divampare a Malagrotta. Sembra escluso possa trattarsi di un incendio doloso ma si sospetta possa trattarsi di un corto circuito o di un sovraccarico nelle linee.

Secondo il quotidiano Il Messaggero “In un video acquisito dai carabinieri del Noe e depositato alla procura di Roma è immortalata la prima scintilla dalla quale è partito il maxi incendio che ha coinvolto l’impianto di Malagrotta e poi si è esteso all’annesso gassificatore. Dalle telecamere di sorveglianza si vedrebbe un camion che ha appena scaricato. All’origine del rogo ci potrebbe essere un mix di fattori: lo sfregamento tra i residui combustibili del rifiuto e la temperatura eccessiva segnalata dagli strumenti dell’impianto”.

Impostazioni privacy