Maturità, che voto prese il premier Draghi? Ecco i voti dei politici da Conte a Meloni

I voti che nessuno si aspetta e i ricordi dei politici sul periodo della maturità, da Draghi a Di Maio, a Salvini. 

A breve cominceranno gli esami di maturità, che come ogni anno coinvolgono milioni di studenti, e che segnano inesorabili la fine del percorso scolastico per intraprendere un nuovo percorso di studi, quello universitario, o per inserirsi nel mondo del lavoro.

Mario Draghi-Meteoweek.com

Ottenere un buon voto finale all’esame di maturità ha una certa importanza, ma non basta a definire quello che sarà il lavoro che la persona svolgerà in futuro, perché questo dipende solo e soltanto dall’impegno che si mostra nel proseguire gli studi o nel proprio lavoro. In questo contesto, è molto interessante andare a spulciare, come riporta Skuola.net, nel percorso scolastico delle superiori dei nostri politici, da Draghi a Meloni, a Conte e Salvini, tanto per citarne alcuni.

Con quanto sono usciti alla maturità, ai loro tempi? Ebbene, il premier Mario Draghi, come riporta Il Corriere della Sera, ha frequentato il liceo classico dai gesuiti, ossia il Massimiliano Massimo di Roma, dove in quegli anni erano studenti anche Luigi Abete, Luca Cordero di Montezemolo, Giancarlo Magalli, e si è laureato alla Sapienza, svolgendo poi il dottorato al Mit.

Non ha mai rivelato il suo voto dell’esame di maturità, ma da quanto raccontano alcuni suoi compagni di classe, pare fosse un bravo studente, non un secchione ma comunque in grado di dare allo studio il giusto peso.

Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione

L’attuale ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, uscì dalla scuola superiore con 56/60. A Skuola.net ha detto:«In ginnastica sono andato sempre molto male, ma ero un grande appassionato di storia. Poi ho fatto scienze politiche e in seguito economia».

Giuseppe Conte (GettyImages)

L’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha frequentato il liceo classico Pietro Giannone a San Marco in Lamis ed è uscito con il massimo dei voti, ossia 60/60. Docente ordinario di diritto privato, lo scorso 19 aprile è rientrato all’Università di Firenze per insegnare dopo la lunga pausa da premier.

Giorgia Meloni-Meteoweek.com

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, racconta in un’intervista che tipo di allieva era:«Da ultimo banco: 7 in condotta e media del 9», dice a Skuola.net. «Ero sicuramente una che andava bene a scuola ed ero già impegnata politicamente. Organizzavo parecchie proteste studentesche, tra l’altro a destra e quindi non ero proprio amatissima dai professori. Sapevo che non potevo permettermi di andare male». E ha preso infine il diploma in lingue con 60/60 all’Istituto tecnico professionale Amerigo Vespucci a Roma.

Per quanto concerne il leader della Lega, Matteo Salvini, racconta di essere uscito dal Manzoni a Milano, con 48/60. «Se potessi tornerei agli anni del Manzoni a Milano, con i miei italiano e latino allo scritto, greco e storia all’orale, e un 48 finale». Conseguita la maturità, Salvini si è iscritto a Scienza Politiche all’Università di Milano, per trasferirsi poi a Scienze Storiche e stopparsi a 5 esami dal conseguimento della laurea.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha raccontato di aver «sostenuto l’esame nel 2004, con un anno di anticipo rispetto ai canonici 18 anni, e portai una tesina sulla Scelta nella Storia, ovvero le grandi “sliding doors” che hanno spostato il normale corso degli eventi. L’elaborato scritto era, invece, un tema sull’Europa, sui suoi valori, mi pare di ricordare. La notte prima degli esami l’ho passata studiando. Ci tenevo troppo per andare a divertirmi. E la mattina dopo lo dimostrai: mi presentai all’esame, unico del Liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano, con la giacca. Sotto portavo una semplice t-shirt, ma volevo riconoscere il massimo dell’importanza a quell’appuntamento.

Ai professori che mi chiesero spiegazione per quel look risposi così: è per dare autorevolezza a questa occasione. I professori mostrarono di apprezzare: In realtà il commissario interno mi prese in giro. Mi disse che non mi avevano voluto dare 100/100 perché si erano sentiti oltraggiati dal mio comportamento. Io mi inalberai, ma il professore scoppiò a ridere e mi disse che era solo uno scherzo», ha chiosato.

Per ciò che concerne Carlo Calenda, in radio durante la trasmissione Un giorno da pecora, in merito al suo percorso scolastico ha detto:«Al Liceo Mamiani ho avuto prima due materie, poi quattro e poi sono stato bocciato in prima liceo. Contemporaneamente, in prima liceo, ho anche avuto una figlia e sono stato sbattuto fuori casa». Calenda ha poi preso la laurea in giurisprudenza alla Sapienza.

L’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, 38 anni, ha conseguito la maturità scientifica al Leonardo Da Vinci di Floridia, in provincia di Siracusa, diplomandosi con 100/100 più menzione d’onore. L’ex ministra ha una laurea in filosofia e un’altra in giurisprudenza.

L’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, si è diplomata al liceo scientifico Newton a Roma uscendo con 55/60.

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