Per Locatelli l’obbligo di vaccino anti Covid è una «pagina chiusa»

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, considera chiuso il capitolo obbligo vaccinale contro il Coronavirus. Ecco che cosa ha detto

L’obbligo di vaccino anti Covid è, secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, «una pagina ormai chiusa». È quanto ha detto in un’intervista rilasciata a SkyTg24.

Franco Locatelli-Meteoweek.com

Sono due le eccezioni che Locatelli vede per «il personale sanitario come condizione imprescindibile per svolgere questo lavoro e per chi è deputato all’assistenza dei fragili o delle persone anziane nelle strutture residenziali. Mentre lo escludo decisamente nelle scuole». 

Locatelli aggiunge:«Credo che sostanzialmente stiamo andando verso una fase di endemizzazione. Poi ci sono dei picchi, come quelle di queste settimane, in cui possiamo definirci ancora in una fase di espansione e di larga circolazione virale, ma la tendenza è quella che ho detto».

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità chiarisce inoltre che «tutte le varianti emerse nell’ultimo periodo, anche se pur significativamente più contagiose, si connotano per minor patogenicità». Per quanto concerne la necessità di allungare l’utilizzo delle mascherine in contesti lavorativi, «tutto va contestualizzato rispetto alla tipologia di lavoro, quindi permanenza in luoghi chiusi, contatto con il pubblico o presenza di soggetti fragili possono essere una delle ragioni per raccomandare in maniera forte l’uso delle mascherine». 

Infine chiosa asserendo che ritiene che bisognerebbe rendere omogenea la misura sia nell’ambito pubblico che privato in quanto, altresì, il rischio è di trasmettere messaggi non chiari e che «si basano su discrepanze di approccio».

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