Gratta e vinci da 2 milioni. Il tabaccaio: «Corri subito a casa a nasconderlo»

Maxi vincita al Gratta e vinci per un fortunato giocatore. È successo sabato pomeriggio in una tabaccheria alle porte di Roma. 

Il tabaccaio lo ha spronato a mettere al sicuro il biglietto vincente, perché in questi casi la prudenza non è mai troppa…

Vincere due milioni di euro al Gratta e vinci. Un sogno che per un giocatore si è realizzato sabato pomeriggio a Valmontone, vicino a Roma. Faticava forse a crederci anche il vincitore. Che ha chiesto a Michele Conte, il tabaccaio di 38 anni che gli aveva venduto il biglietto vincente, di controllare anche coi suoi occhi. Aveva visto bene: era tutto vero. «Hei… hai vinto due milioni!», gli ha confermato il tabaccaio.

L’esercente ci scherza sopra col ‘Messaggero’ ricordando l’episodio del tabaccaio napoletano fuggito col tagliando da mezzo milione di euro.  «Ci siamo messi a ridere entrambi perché aveva vinto due milioni di euro. Ho fatto le copie del biglietto – spiega il tabaccaio – e poi mi è venuto in mente quel tabaccaio di Napoli che è scappato via col gratta e vinci da mezzo milione, così gli ho ridato subito il tagliando».

Il tabaccaio: «Gli ho detto di correre a casa»

«Non volevo far fare un’altra brutta figura alla categoria dei tabaccai», scherza Michele. Poi rivela di aver invitato il cliente ad andarsene via dal locale. Meglio andare a casa a mettere il prezioso tagliando al sicuro. «L’ho fatto per evitargli problemi con eventuali malintenzionati – dice – perché rimaneva lì, contento, mentre si spargeva la voce e non si rendeva conto di quanti soldi avesse vinto. Evidentemente non aveva realizzato di essere stato baciato dalla fortuna». O più probabilmente era ancora incredulo della vincita colossale.

Nei prossimi giorni il giocatore baciato dalla fortuna dovrà passare all’incasso portando il gratta e vinci in una concessionaria abilitata. E così, una volta versato il 20% di tasse sulla vincita, si troverà la bellezza di 1,6 milioni di euro in banca. Come sempre in questi casi l’identità del fortunato è un interrogativo che incuriosisce molti. I gestori dicono di non conoscerlo, ma per qualcuno potrebbero essere proprio un residente a Valmontone. Per altri invece è un “forestiero”. «Non ho idea di chi possa essere – chiosa Michele ma, se ripassa, spero che ci offra da bere». «Di sicuro non è uno di noi, perché in tal caso saremmo già in vacanza».

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