L’ex-star di Netflix condannata per violenza sessuale su minori

Harris, divenuto popolare a un documentario sulla piattaforma di streaming, ha ricevuto una condanna dopo che la madre di due gemelli di 14 anni ha trovato foto esplicite sul loro telefonino.  

Jerry Harris, conosciuto al pubblico per essere il protagonista della docu-serie Netflix Cheer, è stato condannato a 12 anni di carcere per crimini sessuali contro minori e resterà iscritto a vita nel registro dei molestatori sessuali.

Il tribunale del Texas lo ha condannato per avere avuto rapporti sessuali con minori di 15 anni nel settembre 2020, in seguito all’arresto per le accuse mosse da una donna, madre di due gemelli di 14 anni, la quale aveva trovato delle immagini di sesso esplicito sul loro telefono.

Harris aveva inizialmente rinnegato ogni accusa, ma aveva ammesso le sue responsabilità dopo alcuni mesi quando la verità era diventata innegabile e ha chiesto di potersi scusare con le vittime. “Sono profondamente dispiaciuto per il trauma che i miei abusi hanno causato . Prego nel profondo che la vostra sofferenza finisca. Non sono una persona malvagia. Devo ancora capire chi sono e qual è il mio scopo” ha dichiarato l’uomo.

LA POPOLARITA’ GRAZIE A NETFLIX

Harris era diventato famoso per un documentario distribuito sulla piattaforma di streaming Netflix nel quale racconta la sua esperienza e il suo percorso nella squadra di cheerleader agonistica del Navarro College per vincere il National Cheerleading Championship.

Proprio la sua allenatrice è stata la prima a commentare la sentenza. “Il mio cuore è in mille pezzi… Sto pregando intensamente per le vittime e tutte le persone colpite” ha scritto sul suo profilo Instagram. In una nota stampa diffusa da Netflix a commento della vicenda si legge: “Come tutti, siamo scioccati da questa notizia. Qualsiasi abuso di minori è un crimine terribile e rispettiamo il processo legale“.

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