“Metti la mascherina”: passeggero rifiuta l’ordine e picchia il capotreno

Un uomo si è ribellato alla richiesta di indossare la mascherina sul treno. Dopo una accesa discussione, ha aggredito il capotreno con calci e pugni. 

Prima si è rifiutato di indossare la mascherina sul treno (che rimane comunque obbligatoria fino al 30 settembre), poi ha aggredito il capotreno con calci e pugni. E’ quanto accaduto ieri sul regionale 3924 Rimini – Milano di Trenitalia Tper all’altezza di Modena.

Il ferroviere ha riportato alcune ferite, per questo è stato ricoverato in pronto soccorso. Per Aldo Cosenza, segretario generale di Fit Cisl Emilia-Romagna, questi “sono atti di violenza inaudita che purtroppo nelle nostre stazioni, se trascurati, rischiano di diventare la norma“.

PIU’ POTREZIONE PER IL PERSONALE

E’ una “situazione indecorosa per un paese civile. Da tempo denunciamo le forti criticità sui treni e nelle stazioni, dove il personale affronta situazioni altamente rischiose, e da tempo chiediamo un supporto indispensabile da parte delle aziende di trasporto e delle Istituzioni – continua il sindacalista -. È sempre più evidente come le misure finora adottate per garantire la sicurezza di utenti e lavoratori siano del tutto insufficienti, e ancora una volta siamo costretti a ribadire la necessità di un intervento deciso da parte di tutti gli attori coinvolti. Una presa di posizione netta che nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, una volta per tutte, vada a rafforzare sia la presenza della protezione aziendale sia della Polizia“.

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